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Cronaca
01.11.2024 - 11:48
A Borso del Grappa, una sentenza recente rappresenta una significativa vittoria per i cittadini e per la giustizia amministrativa: una multa per eccesso di velocità è stata annullata perché rilevata tramite un autovelox privo dell’omologazione ministeriale obbligatoria. A promuovere il ricorso della conducente vicentina è stata Adiconsum Vicenza, associazione a tutela dei consumatori, che ha evidenziato la mancata conformità del dispositivo installato dal Comune.
La vicenda e il ruolo di Adiconsum
La conducente, inizialmente sanzionata con una multa di 180 euro e la decurtazione di tre punti patente, si è rivolta all’associazione, convinta della scarsa legittimità della multa. Il caso è stato quindi portato in tribunale, dove il giudice di pace di Treviso ha accolto le argomentazioni di Adiconsum, annullando la sanzione e condannando il Comune a pagare le spese legali.
Un principio di giustizia riaffermato
La decisione del giudice non solo invalida la sanzione, ma riafferma il principio che chi commette un errore deve risponderne, persino la pubblica amministrazione. La Corte di Cassazione, ha stabilito che tutte le multe elevate con autovelox privi di omologazione siano da considerarsi nulle, rafforzando così i diritti dei cittadini.
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