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Cronaca
05.11.2024 - 12:33
Le forze dell'ordine al lavoro
Nell'ambito di un’intensificata attività di controllo e prevenzione sul territorio, la Polizia di Stato di Treviso ha conseguito importanti risultati, con due denunce a carico di altrettanti individui accusati di furti negli esercizi commerciali. L'operazione, mirata a contrastare i reati predatori, è stata effettuata sotto la direzione del Questore di Treviso, Alessandra Simone.
Nella notte tra mercoledì e giovedì, le Volanti della Questura hanno intercettato un giovane cittadino straniero, classe 2004, già noto alle forze dell'ordine per precedenti reati simili. Il ragazzo stava tentando di entrare all’interno di un negozio situato in Viale IV Novembre, forzando la porta con un bastone di legno. Tuttavia, mentre stava tentando di forzare l’ingresso, è stato sorpreso da una pattuglia della Polizia che stava monitorando il quartiere Fiera.
L'intervento tempestivo degli agenti ha impedito al ventenne di consumare il furto e ha permesso di bloccarlo sul posto. Il giovane è stato denunciato per tentato furto aggravato.
Giovedì pomeriggio, sempre nell'ambito delle attività di controllo, gli agenti delle Volanti hanno denunciato un uomo italiano, classe 1968, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio, responsabile di un furto al supermercato del quartiere Sant’Antonino. L'uomo aveva rubato alcuni beni e, una volta scoperto dai dipendenti del negozio, aveva tentato di fuggire a piedi.
I dipendenti hanno prontamente allertato il 113 e fornito la direzione di fuga del ladro, che si era diretto verso la Stazione Ferroviaria. Grazie alla segnalazione tempestiva, gli agenti hanno fermato l'uomo poco prima che salisse su un treno in partenza. La refurtiva è stata restituita al supermercato, mentre il cinquantenne è stato denunciato per furto aggravato.
Nel fine settimana, un altro importante intervento ha coinvolto la Squadra Mobile di Treviso, che ha arrestato un cittadino nordafricano, classe 1988, ricercato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L'uomo, che doveva scontare una pena di 2 anni e 7 mesi di reclusione, era stato condannato per i fatti accaduti in Puglia.
Il trentaseienne, residente in Emilia Romagna, si era stabilito da tempo a Conegliano, dove è stato localizzato e arrestato. Dopo l'arresto, è stato portato nel Carcere di Santa Bona di Treviso per scontare la pena.
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