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Le parole dell'aggressore

Aggressione in ospedale a Cittadella: il rancore di Riccardo Velo e le sue conseguenze

Riccardo Velo, 35 anni, aggredisce medici e un carabiniere a Cittadella: un rancore lungo 15 anni

Aggressione in ospedale a Cittadella: il rancore di Riccardo Velo e le sue conseguenze

Nella mattinata di sabato 2 novembre all'ospedale di Cittadella Riccardo Velo, 35 anni, ha fatto irruzione armato di coltello, aggredendo medici, infermieri e un carabiniere

Riccardo Velo, originario di Cittadella, ha dichiarato di essere stato mosso da un rancore che covava da ben 15 anni nei confronti dei medici. Un sentimento che, a suo dire, lo ha spinto a compiere l'aggressione, sebbene non avesse intenzione di colpire qualcuno in particolare né di uccidere. Durante l'interrogatorio di fronte al giudice per le indagini preliminari, Domenica Gambardella, Velo ha espresso il suo dispiacere per quanto accaduto, chiedendo al suo avvocato, Jacopo Al Jundi, notizie sullo stato di salute del carabiniere ferito.

L'attacco si è consumato rapidamente, lasciando il personale medico e i pazienti presenti in uno stato di shock. Velo, armato di coltello, ha colpito chiunque si trovasse sulla sua strada, senza una chiara distinzione tra le sue vittime. La furia cieca dell'aggressore ha messo in pericolo la vita di coloro che, ogni giorno, si dedicano alla cura degli altri. 

Le indagini sono in corso per chiarire ulteriormente le circostanze dell'aggressione e le motivazioni di Velo. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire il passato dell'uomo, alla ricerca di eventi che possano aver alimentato il suo rancore. Il futuro di Riccardo Velo è ora nelle mani della giustizia, che dovrà valutare la gravità delle sue azioni e le eventuali attenuanti. 

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