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Tragedia nel carcere di Venezia: un uomo si suicida, è il 79esimo caso in Italia nel 2024

La spirale di suicidi continua a colpire le carceri italiane, evidenziando la necessità di riforme urgenti e di un miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti

Tragedia nel carcere di Venezia: un uomo si suicida, è il 79esimo caso in Italia nel 2024

Foto di repertorio

Un detenuto di 41 anni, accusato di rapina e resistenza a pubblico ufficiale, si è tolto la vita nella sua cella nel carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia. Questo tragico evento, avvenuto il 5 novembre, segna il 79esimo suicidio tra i detenuti in Italia dall'inizio dell'anno. Il segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, ha espresso preoccupazione per questa spirale di suicidi, che include anche sette agenti di polizia penitenziaria solamente nel 2024.

Nonostante avesse la data di fine pena provvisoria fissata per febbraio del prossimo anno, il detenuto ha deciso di porre fine alla propria vita. Il carcere di Santa Maria Maggiore ha già registrato tre suicidi quest'anno, un dato allarmante considerando la popolazione carceraria attuale.

Attualmente, il carcere ospita 270 detenuti a fronte di una capienza di 159 posti e con soli 147 operatori di polizia penitenziaria disponibili, quando ne sarebbero necessari almeno 240. A livello nazionale, ci sono oltre 62.000 detenuti contro meno di 47.000 posti disponibili, con una carenza di agenti che supera le 18.000 unità. De Fazio ha denunciato anche l'aumento delle aggressioni verso il personale penitenziario e le condizioni disastrose delle carceri italiane, chiedendo riforme strutturali urgenti per affrontare questa crisi.


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