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Degrado urbano
06.11.2024 - 11:13
Nel cuore di Mestre, tra via Cappuccina e la rampa del cavalcavia, il Condominio Bandiera è diventato il simbolo di un degrado che sembra inarrestabile. Qui, dove un tempo sorgeva il negozio "Lupo di mare", ora chiuso e abbandonato, si consuma una realtà che i residenti definiscono insostenibile. Le immagini che circolano in rete sono eloquenti: un uomo incappucciato, noto nella zona, si muove tra le saracinesche abbassate, scambiando pacchetti in un balletto che non lascia spazio a dubbi. È spaccio, ed è sotto gli occhi di tutti.
I gradini del condominio sono diventati il rifugio di sbandati e tossicodipendenti, che bivaccano giorno e notte. Una presenza costante che trasforma il quartiere in un luogo di insicurezza e paura. I residenti, esasperati, raccontano di come la situazione sia precipitata dopo lo smantellamento delle impalcature che, paradossalmente, fungevano da barriera contro i pusher. Ora, senza più ostacoli, lo spaccio avviene alla luce del sole, come se fosse un'attività commerciale qualsiasi.
La comunità del condominio Bandiera non è rimasta a guardare. La rabbia e la frustrazione hanno spinto i residenti a convocare un'assemblea straordinaria. L'obiettivo è chiaro: chiedere alle autorità di mettere in sicurezza almeno le entrate dell'edificio, per arginare un fenomeno che sembra fuori controllo.
La questione non riguarda solo il Condominio Bandiera, ma si estende a tutta l'area circostante. Via Piave, ad esempio, è un altro punto critico, noto per essere un crocevia di traffici illeciti. La presenza di un "marcantonio incappucciato", come viene descritto dai residenti, è solo la punta dell'iceberg di un problema che richiede un intervento deciso da parte delle forze dell'ordine. La sicurezza pubblica è messa a rischio, e i cittadini chiedono risposte concrete.
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