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Cronaca
07.11.2024 - 14:53
Le forze dell'ordine al lavoro
I Carabinieri della Stazione di Carmignano di Brenta, con il supporto del Nucleo Radiomobile di Cittadella, hanno arrestato un 28enne residente nell'alta Padovana, accusato di aver violato il divieto di avvicinamento alle persone offese, una misura cautelare disposta a suo carico a seguito di atti persecutori nei confronti di una sua ex compagna.
L'uomo, originario dell'Est Europa, era stato posto agli arresti domiciliari nel febbraio scorso e gli era stato applicato un braccialetto elettronico per monitorare i suoi spostamenti. Tuttavia, durante un controllo, i Carabinieri hanno constatato che il dispositivo elettronico risultava spento. L'uomo ha giustificato l'accaduto dicendo che il braccialetto si era scaricato e che non l'aveva ricaricato per via dei rumori che il dispositivo emetteva.
Dopo aver appurato la violazione, i Carabinieri hanno proceduto all'arresto del 28enne e hanno informato il Sostituto Procuratore della Repubblica di Padova. Il giovane è stato quindi sottoposto a processo per direttissima il 6 novembre, e il Giudice Monocratico ha convalidato l'arresto, decidendo però di rimandarlo ai domiciliari in regime di libertà vigilata.
Il caso è attualmente in fase di indagini preliminari, e l'indagato deve ritenersi presunto innocente fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.
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