Treviso: cittadino tunisino denunciato per violenza sessuale e accompagnato al CPR per espulsione

Nell’ambito delle misure di contrasto all’immigrazione irregolare, la Questura di Treviso ha disposto l’accompagnamento presso il C.P.R. (Centro di Permanenza per il Rimpatrio) di Ponte Galera di un cittadino tunisino di 30 anni, in Italia senza permesso e già segnalato per diversi reati contro la persona e la libertà sessuale. Il provvedimento è stato emesso dal Questore di Treviso, Alessandra Simone.

Il tunisino, entrato in Italia nel marzo 2022, si era stabilito nella zona di Oderzo, in provincia di Treviso, e aveva cercato di regolarizzare la propria posizione richiedendo la protezione internazionale. Tuttavia, in breve tempo, è stato più volte segnalato per motivi di sicurezza pubblica, con denunce per danneggiamento, violazione di domicilio e disturbo. L’episodio più grave si è verificato lo scorso giugno, quando, in un bar della provincia, l’uomo ha rivolto attenzioni indesiderate a una ragazza di 22 anni, afferrandola e costringendola a subire un bacio, episodio che ha portato a una denuncia per violenza sessuale.

La Polizia Locale di Oderzo, che monitorava il trentenne da settimane, lo ha consegnato alla Questura, che ha provveduto all’emanazione del provvedimento di espulsione e al successivo trasferimento al C.P.R., con l'obiettivo di allontanarlo definitivamente dall’Italia.

Nel quadro delle stesse operazioni di contrasto all’immigrazione irregolare, il Questore di Treviso ha disposto anche l’accompagnamento alla frontiera di una cittadina cinese di 59 anni, rintracciata dalla Guardia di Finanza di Treviso durante un controllo in un’azienda di Zero Branco, dove lavorava senza permesso. La donna è stata trasferita all’aeroporto di Malpensa e imbarcata su un volo per Shanghai.