San Donà di Piave: arrestati due uomini con materiale esplosivo

Sorpresi dai Carabinieri durante un inseguimento, avevano con sé detonatori, arnesi da scasso e materiale per la preparazione di esplosivi

Stefano Gabbiano

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08.11.2024 - 13:28

San Donà di Piave: arrestati due uomini con materiale esplosivo

Foto di repertorio

Due uomini di San Michele al Tagliamento sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di San Donà di Piave per detenzione di sostanze esplosive e armi da scasso. I due, fermati dopo un inseguimento, sono stati trovati in possesso di detonatori, prolunghe elettriche, guanti, torce, un piede di porco e altri attrezzi utilizzati per scassinare. L'incidente è avvenuto la notte tra il 3 e il 4 novembre, quando i militari hanno intimato l'alt a un veicolo durante un posto di controllo a Ceggia (VE). I sospetti, dopo aver ignorato l'ordine, hanno cercato di disfarsi di un borsone lanciandolo dal finestrino mentre fuggivano, ma i Carabinieri li hanno prontamente intercettati e recuperato il sacco. Al suo interno sono stati trovati gli oggetti incriminati, tra cui materiale esplosivo e detonatori. Le perquisizioni effettuate a casa degli arrestati hanno portato al ritrovamento di un altro innesco, rafforzando ulteriormente le accuse contro di loro. I due uomini, dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti nel carcere di Venezia, dove resteranno a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per ulteriori indagini.

Due uomini di San Michele al Tagliamento sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di San Donà di Piave per detenzione di sostanze esplosive e armi da scasso. I due, fermati dopo un inseguimento, sono stati trovati in possesso di detonatori, prolunghe elettriche, guanti, torce, un piede di porco e altri attrezzi utilizzati per scassinare.

L'incidente è avvenuto la notte tra il 3 e il 4 novembre, quando i militari hanno intimato l'alt a un veicolo durante un posto di controllo a Ceggia (VE). I sospetti, dopo aver ignorato l'ordine, hanno cercato di disfarsi di un borsone lanciandolo dal finestrino mentre fuggivano, ma i Carabinieri li hanno prontamente intercettati e recuperato il sacco. Al suo interno sono stati trovati gli oggetti incriminati, tra cui materiale esplosivo e detonatori.

Le perquisizioni effettuate a casa degli arrestati hanno portato al ritrovamento di un altro innesco, rafforzando ulteriormente le accuse contro di loro. I due uomini, dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti nel carcere di Venezia, dove resteranno a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per ulteriori indagini.