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Estremo saluto

Addio a Rina Biz, pioniera del cooperativismo veneto

Il vescovo di Treviso: "Una cristiana intelligente e creativa, impegnata per la dignità del lavoro e i diritti dei più deboli"

Rina Biz

Rina Biz, foto dall'account X di Antonio De Poli

"A nome mio e della diocesi, desidero esprimere un ricordo commosso e grato per una donna, per una cristiana impegnata nel sociale, che ha lottato per i diritti delle persone più fragili, diritti che passavano soprattutto attraverso la dignità del lavoro." Con queste parole, il vescovo di Treviso, monsignor Michele Tomasi, ha ricordato Rina Biz, scomparsa ieri all'età di 90 anni.

Rina Biz, definita da monsignor Tomasi "una pioniera del movimento cooperativistico veneto e nazionale", ha segnato profondamente il tessuto sociale della Sinistra Piave, suo territorio d'origine, contribuendo alla fondazione dei primi circoli ACLI e alla direzione dell’associazione sia a livello provinciale che regionale. La sua attività spaziava dall’impegno politico alla costituzione della cooperativa "Insieme si può", una delle prime realtà cooperative del Veneto, con una particolare attenzione all’occupazione femminile e alla risposta sociale alle fragilità delle persone.

"Rina ha sempre saputo riversare nella sua missione sociale intelligenza, forza, tenacia e creatività," ha proseguito monsignor Tomasi, sottolineando come l’impegno della Biz fosse sostenuto da una fede profonda e radicata. Il vescovo ha infine espresso vicinanza alla famiglia della defunta, alla presidente e a tutti i soci della cooperativa, assicurando loro un ricordo nella preghiera.

Anche figure di spicco della politica hanno espresso il loro cordoglio sui social. Tra questi, il toccante post X di Antonio De Poli: 

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