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Cronaca
09.11.2024 - 22:06
Un episodio che lascia senza parole si è consumato a Marano Vicentino, dove un bambino di appena due anni è stato salvato in extremis dai carabinieri. La vicenda, che ha scosso profondamente la comunità locale, ha visto l'intervento provvidenziale dei militari dell'aliquota radiomobile della compagnia di Thiene, che hanno evitato una tragedia familiare.
La drammatica sequenza degli eventi ha avuto inizio con una telefonata al 112, in cui una donna, in evidente stato confusionale, ha annunciato l'intenzione di compiere un gesto estremo: togliere la vita al proprio figlio. La tempestività della chiamata e l'efficienza dei carabinieri hanno giocato un ruolo cruciale nel salvare il bambino. Giunti rapidamente sul posto, i militari sono entrati nell'abitazione e hanno trovato il piccolo con il capo immerso in un bidet pieno d'acqua. Un'immagine incredibile e surreale, che fortunatamente si è trasformata in un atto di salvataggio grazie alla prontezza dei soccorritori.
La donna, trovata all'interno dell'appartamento, è stata immediatamente fermata dai carabinieri. Il suo stato confusionale ha sollevato interrogativi sulla sua salute mentale e sulle circostanze che l'hanno portata a un gesto così estremo. Arrestata in flagranza di reato per tentato omicidio, è stata posta a disposizione dell'autorità giudiziaria di Vicenza. La sua vicenda personale, ancora avvolta nel mistero, sarà oggetto di indagini approfondite per comprendere le motivazioni dietro un atto tanto disperato.
Il bambino, dopo essere stato tratto in salvo, è stato trasportato dai sanitari del 118 all'ospedale di Santorso per accertamenti medici. Fortunatamente, le sue condizioni non destano preoccupazioni e il piccolo è stato successivamente affidato al padre. La prontezza dei carabinieri e l'efficacia del sistema di emergenza hanno evitato una tragedia.
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