Rapina impropria a Porto Viro: quattro arresti dei Carabinieri di Este

Fermati due uomini e due donne, autori di un furto ai danni di un'anziana, dopo un'operazione che ha coinvolto pedinamenti e un inseguimento

Stefano Gabbiano

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11.11.2024 - 14:44

Rapina impropria a Porto Viro: quattro arresti dei Carabinieri di Este

Le forze dell'ordine al lavoro

Nuovo successo per i Carabinieri della Compagnia di Este nella lotta alla criminalità predatoria. Nella mattinata di sabato 9 novembre, i militari hanno arrestato quattro persone, accusate di rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento. L'operazione è scattata dopo un furto ai danni di un'anziana residente a Porto Viro, compiuto da un gruppo di malviventi specializzati in truffe. La vicenda ha avuto inizio quando una vettura sospetta, un'Alfa Giulia bianca, è stata notata transitare nel territorio della bassa padovana. I Carabinieri, già da tempo attivi in un'operazione di prevenzione contro furti e truffe, hanno organizzato un servizio di sorveglianza con due auto civetta e agenti in borghese. Il gruppo di malfattori, composto da due donne italiane e due uomini marocchini, si è diretto verso la periferia di Porto Viro, dove le due donne sono state viste entrare in un'abitazione con giubbotti catarifrangenti, tipici da operai. Poco dopo, i Carabinieri hanno scoperto che le due donne erano riuscite ad ingannare l'anziana, sottraendole il bancomat e il PIN tramite un abile stratagemma. Quando la situazione è stata confermata, i militari hanno deciso di intervenire. Uno dei malviventi era già sceso alla posta per prelevare denaro dal conto dell'anziana. L'auto civetta ha seguito l'uomo fino al momento in cui stava digitando il codice PIN, bloccandolo prima che potesse completare l'operazione. Nel frattempo, il gruppo di criminali a bordo dell'Alfa Giulia è stato intercettato dai Carabinieri, che hanno cercato di bloccare la via d'uscita del veicolo. Il conducente, invece di fermarsi, ha speronato l'auto dei militari e ha tentato di fuggire verso una zona residenziale. Due Carabinieri sono riusciti a inseguirlo a piedi e, per fermare l'auto in fuga, hanno sparato alcuni colpi verso il basso, colpendo una delle ruote del veicolo. Dopo un breve inseguimento, i malviventi sono stati arrestati, nonostante il tentativo di fuga. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri del Comando Provinciale di Rovigo, che hanno eseguito i rilievi e supportato nelle operazioni. I quattro arrestati, con precedenti penali per reati simili, sono stati accusati di rapina aggravata, furto in abitazione, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Sono stati trasferiti in carcere a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo, che ha richiesto la convalida degli arresti e l'applicazione della custodia cautelare. L'operazione evidenzia ancora una volta l'impegno dei Carabinieri nella lotta contro i reati predatori, che da tempo rappresentano una delle principali preoccupazioni delle forze dell'ordine nella zona. Le indagini sono in corso, e la colpevolezza degli arrestati sarà valutata nel corso del processo.

Nuovo successo per i Carabinieri della Compagnia di Este nella lotta alla criminalità predatoria. Nella mattinata di sabato 9 novembre, i militari hanno arrestato quattro persone, accusate di rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento. L'operazione è scattata dopo un furto ai danni di un'anziana residente a Porto Viro, compiuto da un gruppo di malviventi specializzati in truffe.

La vicenda ha avuto inizio quando una vettura sospetta, un'Alfa Giulia bianca, è stata notata transitare nel territorio della bassa padovana. I Carabinieri, già da tempo attivi in un'operazione di prevenzione contro furti e truffe, hanno organizzato un servizio di sorveglianza con due auto civetta e agenti in borghese. Il gruppo di malfattori, composto da due donne italiane e due uomini marocchini, si è diretto verso la periferia di Porto Viro, dove le due donne sono state viste entrare in un'abitazione con giubbotti catarifrangenti, tipici da operai.

Poco dopo, i Carabinieri hanno scoperto che le due donne erano riuscite ad ingannare l'anziana, sottraendole il bancomat e il PIN tramite un abile stratagemma. Quando la situazione è stata confermata, i militari hanno deciso di intervenire. Uno dei malviventi era già sceso alla posta per prelevare denaro dal conto dell'anziana. L'auto civetta ha seguito l'uomo fino al momento in cui stava digitando il codice PIN, bloccandolo prima che potesse completare l'operazione.

Nel frattempo, il gruppo di criminali a bordo dell'Alfa Giulia è stato intercettato dai Carabinieri, che hanno cercato di bloccare la via d'uscita del veicolo. Il conducente, invece di fermarsi, ha speronato l'auto dei militari e ha tentato di fuggire verso una zona residenziale. Due Carabinieri sono riusciti a inseguirlo a piedi e, per fermare l'auto in fuga, hanno sparato alcuni colpi verso il basso, colpendo una delle ruote del veicolo. Dopo un breve inseguimento, i malviventi sono stati arrestati, nonostante il tentativo di fuga.

Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri del Comando Provinciale di Rovigo, che hanno eseguito i rilievi e supportato nelle operazioni. I quattro arrestati, con precedenti penali per reati simili, sono stati accusati di rapina aggravata, furto in abitazione, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Sono stati trasferiti in carcere a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo, che ha richiesto la convalida degli arresti e l'applicazione della custodia cautelare.

L'operazione evidenzia ancora una volta l'impegno dei Carabinieri nella lotta contro i reati predatori, che da tempo rappresentano una delle principali preoccupazioni delle forze dell'ordine nella zona. Le indagini sono in corso, e la colpevolezza degli arrestati sarà valutata nel corso del processo.