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Cronaca
13.11.2024 - 14:31
Foto di repertorio
Un 21enne di origine marocchina è stato arrestato dai Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di San Bonifacio con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, porto di armi o oggetti atti ad offendere e ricettazione. L’arresto è avvenuto nel primo pomeriggio di lunedì scorso, quando i militari, durante un controllo in un'area periferica, hanno sorpreso il giovane vicino a un casolare abbandonato, dove aveva allestito un giaciglio di fortuna.
Durante la perquisizione, il giovane è stato trovato in possesso di 15 grammi di hashish, divisi in dosi, pronti per lo spaccio. Inoltre, i carabinieri hanno rinvenuto un coltello, detenuto senza alcun giustificato motivo, e un cellulare che risultava rubato poche ore prima da un'auto in sosta a San Bonifacio.
Il 21enne, che si trovava in evidente stato di alterazione psicofisica probabilmente dovuta all’abuso di sostanze stupefacenti, ha cercato di opporsi all’identificazione, tentando di colpire i carabinieri con calci. Nonostante la sua resistenza, i militari sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo. Il cellulare rubato è stato restituito al legittimo proprietario.
I reati contestati sono gravi: detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, porto di armi o oggetti atti ad offendere e ricettazione. Il giovane è stato portato davanti al giudice del tribunale di Verona, che ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il processo è stato fissato per la fine del mese.
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