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Ordine pubblico
15.11.2024 - 09:27
Il quartiere del Portello a Padova è diventato teatro di episodi di spaccio e disturbo della quiete pubblica. La situazione è degenerata al punto che i residenti, esasperati, hanno presentato un esposto alle autorità. La risposta non si è fatta attendere: il 14 novembre, gli agenti della polizia di Stato hanno notificato al titolare di un bar in via Belzoni un provvedimento di sospensione dell'attività per 30 giorni, firmato dal questore Marco Odorisio.
La chiusura temporanea del locale è stata motivata dalla necessità di interrompere una spirale di illegalità e pericolosità sociale. Le segnalazioni dei residenti descrivono un quadro preoccupante: giovani che stazionano sotto i portici, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, e atteggiamenti minacciosi verso i passanti. A questo si aggiungono i comportamenti incivili dei clienti dei locali della zona, che disturbano la quiete pubblica con schiamazzi fino a tarda notte.
Non è la prima volta che il bar di via Belzoni finisce sotto la lente delle autorità. Già a settembre, una verifica amministrativa aveva portato alla luce irregolarità nell'assunzione di personale e carenze igienico-sanitarie, con conseguenti sanzioni. Questi elementi hanno spinto il questore Odorisio a intensificare i controlli nella zona, coinvolgendo anche la squadra mobile in abiti civili per contrastare lo spaccio di droga, fenomeno particolarmente diffuso tra i giovani studenti.
Le operazioni di polizia hanno portato all'arresto di due spacciatori nel giro di pochi giorni. L'11 novembre, un giovane tunisino è stato sorpreso a cedere hashish davanti al bar. Nonostante il tentativo di fuga in bicicletta, è stato fermato e arrestato. Già noto alle forze dell'ordine, il 20enne è stato condannato a ulteriori due mesi di reclusione e si è avviata la procedura di revoca del suo permesso di soggiorno. Due giorni dopo, un 19enne marocchino è stato colto in flagrante mentre nascondeva cocaina in un'aiuola. Anche per lui è scattato l'arresto e l'ordine di lasciare il territorio italiano entro una settimana.
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