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Chiusura delle indagini

Incidente mortale a Padova: chiuse le indagini sulla morte di Valentina Urli e del suo bambino

l compagno della giovane donna, al volante, indagato per omicidio colposo e procurato aborto

Si sono concluse le indagini preliminari sulla tragica morte di Valentina Urli, la giovane di 32 anni originaria di Tarcento (Udine) e residente a Trebaseleghe (Padova), deceduta in un incidente stradale avvenuto durante il weekend di Pasqua. La donna, al quinto mese di gravidanza, ha perso la vita in un sinistro che ha avuto esito devastante, con la morte non solo di Valentina, ma anche del bambino che portava in grembo. La tragedia si è verificata lungo una strada che collega Padova a Adria, quando l'auto su cui la coppia viaggiava è finita fuori strada, in circostanze ancora da chiarire.

Le indagini hanno portato alla conclusione che il compagno di Valentina, che si trovava al volante al momento dell'incidente, sarà indagato per omicidio colposo e procurato aborto. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l'uomo avrebbe perso il controllo del veicolo, causando l'incidente fatale. Ora, dopo mesi di accertamenti, è arrivata la notizia della chiusura delle indagini, con la previsione di un possibile processo per il compagno di Valentina, che dovrà rispondere di questi gravi reati.

L'incidente, avvenuto nella serata del 31 marzo, ha scosso la comunità di Trebaseleghe e l'intera provincia di Padova. I due giovani erano diretti verso Adria, quando, per cause ancora da accertare, il veicolo ha sbandato, finendo fuori strada. Valentina e il bambino, che aveva appena superato il quarto mese di gestazione, non sono riusciti a sopravvivere.

Nel frattempo, sui social, il compagno della giovane ha pubblicato messaggi pieni di dolore, promettendo amore eterno a Valentina e al piccolo che non è mai venuto alla luce. "Scusatemi, amori miei", aveva scritto in un post emozionato, mentre i familiari e gli amici della giovane donna hanno espresso il loro sgomento per quanto accaduto.

Le indagini, condotte dalla polizia stradale di Padova, hanno permesso di ricostruire i fatti e stabilire la posizione del compagno, che ora dovrà rispondere alle accuse in tribunale. Gli avvocati difensori, tuttavia, stanno preparando la propria linea di difesa, contestando l’impianto accusatorio.

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