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Cronaca
15.11.2024 - 14:32
Le forze dell'ordine al lavoro
Due operazioni dei Carabinieri nelle ultime ore hanno portato all’arresto di un uomo e alla denuncia di un altro, entrambi coinvolti in reati di falsificazione e violazione di provvedimenti legali.
Nel primo caso, i Carabinieri della Stazione di Padova Prato della Valle hanno arrestato un 36enne romeno per il possesso e la fabbricazione di documenti falsi. L’uomo, già noto alle forze dell'ordine, è stato fermato nella mattinata di mercoledì 14 novembre. Un Carabiniere libero dal servizio, mentre si trovava nei pressi della fermata del tram della Stazione ferroviaria, ha notato un individuo che si comportava in maniera sospetta. Il militare, insospettito, ha deciso di seguirlo sul tram, avvisando la Centrale Operativa per l'invio di una pattuglia.
Quando il tram ha raggiunto la fermata di Prato della Valle, l’uomo è stato invitato a scendere dal mezzo. Alla richiesta di esibire un documento di riconoscimento, l’individuo ha fornito una carta d’identità emessa dalle Autorità Romene. Tuttavia, i successivi controlli hanno rivelato che il documento era falso, portando all’arresto immediato dell’uomo. Trattenuto presso le camere di sicurezza dei Carabinieri, il romeno è stato successivamente portato davanti al giudice per il rito direttissimo. La convalida dell’arresto è stata confermata, e il 36enne ha patteggiato una condanna a 11 mesi di reclusione.
In un secondo episodio avvenuto a Piove di Sacco, i Carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco hanno denunciato un 20enne residente nel veneziano per aver violato un provvedimento di "divieto di ritorno" nel comune. Il giovane, durante un controllo notturno in via E.C. Davila nella notte tra il 13 e il 14 novembre, è stato sorpreso in un’area in cui non avrebbe dovuto trovarsi. Accertamenti successivi hanno rivelato che il 20enne aveva ricevuto, a settembre 2023, un provvedimento della Questura di Padova che gli vietava di rientrare nel comune di Piove di Sacco.
Nonostante il giovane non abbia fornito una giustificazione valida per la sua presenza in città, è stato denunciato a piede libero. Il procedimento è ancora nelle fasi preliminari e l'indagato dovrà rispondere delle accuse davanti all'Autorità Giudiziaria.
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