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Cronaca

Mistero risolto: la verità sull’incidente di Loris Zago

La svolta nelle indagini: una 70enne alla guida dell'auto pirata

controllo velocità polizia a verona

Foto di repertorio

Un caso che sembrava destinato a rimanere irrisolto ha trovato finalmente una risposta. Loris Zago, 67 anni, era stato ritrovato privo di sensi in un fossato a Campagnola di Brugine il 29 ottobre. Inizialmente si era ipotizzato un malore, ma l’autopsia ha rivelato una verità ben più inquietante: l’uomo era stato investito da un’auto pirata.

Una scoperta che cambia tutto

Il pubblico ministero Sergio Dini, insospettito dalle circostanze, ha ordinato un’autopsia che ha rivelato una frattura occipitale alla testa, tipica di un urto violento. Questo ha portato i carabinieri di Codevigo, guidati dal luogotenente Giovanbattista Ferrante, ad approfondire le indagini, passando al setaccio le immagini delle telecamere di sorveglianza.

L’identificazione del responsabile

Le registrazioni hanno permesso di individuare un’auto sospetta: una Fiat Panda con danni compatibili con l’incidente. La targa ha condotto a una donna marocchina di 70 anni, residente a Brugine. 

Conseguenze e riflessioni

La donna, ora indagata, dovrà rispondere di omissione di soccorso e investimento. 

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