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Cronaca
16.11.2024 - 09:49
Foto di repertorio
Due anziane donne sono state vittime di un raggiro tanto crudele quanto ingegnoso, che ha fruttato alla sua autrice un bottino di circa 10.000 euro in gioielli e monili d'oro. Gli episodi, avvenuti la scorsa estate nei quartieri di Mortise e Piazzola sul Brenta, hanno acceso i riflettori sulla vulnerabilità degli anziani, spesso bersaglio di manipolazioni emotive. Dopo un'indagine meticolosa, la responsabile, una quarantenne napoletana, è stata identificata e arrestata, mettendo fine a una catena di inganni.
Il piano: paura e manipolazione
La truffatrice operava con un modus operandi semplice ma diabolico. Prima, un complice maschile contattava le vittime al telefono spacciandosi per un membro delle forze dell’ordine, inventando storie drammatiche di finti incidenti o arresti di familiari. La pressione emotiva e il tono autoritario disorientavano le anziane, inducendole a cedere i propri preziosi.
Nel primo caso, una donna di 80 anni è stata indotta a consegnare gioielli per un valore di 5.000 euro, credendo che fossero necessari per le cure mediche di una ragazza investita dalla figlia. Nel secondo, una donna di 85 anni ha ceduto monili d’oro di pari valore, convinta che le figlie fossero in stato di fermo e che il denaro servisse per il loro rilascio.
Un raggiro crudele
L’abilità della truffatrice risiedeva nella capacità di sfruttare i legami affettivi delle vittime. Nel secondo episodio, per rendere la frode più convincente, è intervenuta una voce femminile, probabilmente della stessa truffatrice, che fingendosi una delle figlie della vittima implorava aiuto. Questo stratagemma ha reso l’inganno ancora più spietato, facendo leva sull’amore materno per ottenere ciò che voleva.
Un tatuaggio decisivo per l’arresto
Grazie alle indagini della squadra mobile, gli inquirenti hanno seguito le tracce lasciate dalla truffatrice dopo i colpi, individuandola anche grazie a un tatuaggio sul braccio, dettaglio che ha consentito di risalire alla sua identità. Già segnalata per tentativi di truffa in passato, la donna è stata arrestata il 14 novembre a Napoli e trasferita nel carcere femminile di Secondigliano.
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