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Treviso, operazione contro il traffico di droga e immigrazione clandestina: espulsa una cittadina nigeriana con precedenti penali

La Polizia di Stato di Treviso intensifica il controllo del territorio: la donna era coinvolta in un caso di importazione di eroina e cocaina

Treviso, operazione contro il traffico di droga e immigrazione clandestina: espulsa una cittadina nigeriana con precedenti penali

Le forze dell'ordine

Nell’ambito di un servizio straordinario finalizzato al contrasto dell’immigrazione clandestina e alla prevenzione dei reati legati alla criminalità, la Polizia di Stato di Treviso ha portato a termine un’importante operazione che ha visto l’espulsione di due cittadini nigeriani. L’operazione, disposta dal Questore Alessandra Simone, ha avuto luogo sotto l’egida di un piano di controllo del territorio finalizzato a contrastare la permanenza irregolare e la delinquenza.

Uno dei due soggetti espulsi è una donna nigeriana, classe 1977, con un lungo curriculum di reati alle spalle, tra cui spiccano condanne definitive per traffico di droga e violazione della legge sugli stupefacenti. La donna, che aveva numerosi precedenti penali, era stata coinvolta in un'importante operazione antidroga nel maggio del 2017. In quella circostanza, durante un controllo alla stazione ferroviaria di Trento, era stata arrestata mentre trasportava 79 ovuli di eroina e cocaina, per un peso complessivo di quasi 700 grammi.

Il secondo soggetto, un uomo nigeriano classe 1983, era stato espulso per la sua permanenza irregolare nel paese, dopo che la sua richiesta di protezione internazionale era stata respinta. Entrato in Italia nel 2015, l’uomo è stato accompagnato presso il Centro per il Rimpatrio (C.P.R.) di Milano.

L’operazione di ieri ha visto il coinvolgimento dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Treviso, che ha provveduto a trasferire i due soggetti presso i rispettivi C.P.R. di Milano e Roma, come previsto dai provvedimenti di espulsione emessi dalla Commissione Territoriale per il riconoscimento della Protezione Internazionale e dal Prefetto di Treviso.

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