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Cronaca
18.11.2024 - 14:27
Foto di repertorio
Una serie di truffe online ha colpito anche alcune persone residenti a Verona, come emerso da un'inchiesta condotta dai carabinieri di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. Tre uomini, residenti tra Napoli e Falciano del Massico (Caserta), sono stati identificati come i responsabili delle frodi e sono stati sottoposti a provvedimenti cautelari dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, emessi dal gip di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura.
Secondo le indagini, i tre indagati avrebbero truffato ignari titolari di conti correnti postali in diverse province, tra cui Verona, Catania e Viterbo. Gli uomini si qualificavano falsamente come dipendenti delle Poste Italiane e utilizzavano una tecnica nota come "spoofing telefonico" per ingannare le vittime. In pratica, si servivano di un'utenza telefonica che sembrava appartenere a Poste Italiane, convincendo le persone che ci fosse stato un tentativo di intrusione nei loro conti correnti.
A questo punto, le vittime ricevevano un messaggio SMS che apparentemente serviva a bloccare un'operazione fraudolenta. Tuttavia, il contenuto del messaggio conteneva istruzioni che, invece di fermare una presunta truffa, generavano un vero bonifico a favore di uno dei conti correnti intestati agli indagati. L'importo totale delle frodi commesse dai tre supera i 6.500 euro.
L'operazione dei carabinieri ha portato all'individuazione dei truffatori e all'emissione dei provvedimenti cautelari. I tre uomini sono accusati di svariati episodi di truffa online, con il metodo dello "spoofing" che continua ad essere una delle tecniche più usate per ingannare le persone e sottrarre loro denaro. Le indagini sono in corso per verificare se ci siano altre vittime coinvolte in questo schema criminale.
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