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Omicidio a Marghera: un regolamento di conti tra bande di truffatori all'origine del delitto

Due macedoni fermati per la morte di un albanese in via Rizzardi

Omicidio a Marghera: un regolamento di conti tra bande di truffatori  all'origine del delitto

Foto di repertorio

La Squadra Mobile di Venezia ha fermato due uomini di origini macedoni, accusati dell'omicidio di un 40enne albanese, accoltellato mortalmente nella serata di ieri a Marghera, in via Rizzardi. L’uomo, che si trovava in compagnia del fratello, è stato colpito in strada con numerosi fendenti. Nonostante i soccorsi tempestivi, per lui non c'è stato nulla da fare.

Secondo le prime ricostruzioni, l'omicidio potrebbe essere stato scatenato da un regolamento di conti tra gruppi di truffatori, noti come "scatolettisti", che operano nella zona di Marghera, ingannando turisti stranieri con il gioco delle tre carte. Le indagini sono ancora in corso per fare piena luce su quanto accaduto e confermare le dinamiche del delitto. Nel frattempo, il fratello della vittima è rimasto ferito, ma non sembra essere in pericolo di vita.

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