Verona, indagine sui fitofarmaci falsi dalla Romania: nuovi arresti

Nuovi sviluppi nell'indagine sul traffico di fitofarmaci contraffatti provenienti dalla Romania, che ha portato all'arresto di due cittadini romeni da parte dei Carabinieri del NAS di Padova, insieme a quelli di Napoli e Verona. I due uomini, arrestati su mandato di cattura europeo emesso dalla giustizia romena, sono accusati di associazione a delinquere, falsificazione di documenti e truffa. Un terzo complice, originario dell'area napoletana, è attualmente ricercato ma risulta all'estero per motivi lavorativi.

Questa operazione fa parte di un'inchiesta avviata nel 2022 dai Carabinieri del NAS di Padova, sotto la supervisione della Procura di Verona, contro un'organizzazione criminale internazionale. Il gruppo è accusato di produrre e distribuire fertilizzanti, fitosanitari e agrofarmaci falsificati, con l'aiuto di tipografie per la stampa delle etichette e prestanomi che gestivano le società coinvolte.

In totale, sono state sequestrate circa 450 tonnellate di prodotti falsi, con un valore di mercato di circa 15 milioni di euro. Le indagini hanno coinvolto anche Europol, la Diccot romena e Eurojust, portando a 22 perquisizioni in tutta Italia, con il sequestro di documentazione fiscale e materiale informatico. Inoltre, sono state adottate misure interdittive per tre imprenditori e una società, con il sequestro preventivo di circa 180.000 euro. In precedenza, l'inchiesta aveva già portato all'arresto di cinque persone, tra cui un arresto in Romania nel mese di luglio.