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Criminalità giovanile
29.11.2024 - 15:06
Immagine di repertorio
Il 27 novembre, alle 18.30 circa, in Piazzale Cuoco, zona Guizza, una ragazza è stata derubata del suo giubbino e dello smartphone da un gruppo di coetanee. Le malviventi, dopo il furto, hanno minacciato la vittima chiedendo un riscatto di 500 euro per la restituzione degli oggetti rubati. La mamma della ragazza ha immediatamente chiamato il 112, denunciando l’accaduto.
All’arrivo dei Carabinieri, le indagini hanno portato all’identificazione delle tre responsabili: due minorenni, una delle quali di soli 14 anni, e una giovane appena maggiorenne. Durante le operazioni, è emerso che una terza minore era in possesso di un altro smartphone, riconosciuto dalla vittima come suo. La ragazza le aveva prestato il telefono alcune settimane prima, ma non era mai riuscita a riaverlo indietro.
Quando i Carabinieri hanno tentato di procedere con l'arresto, una delle minorenni ha reagito violentemente. Non solo ha insultato e minacciato gli agenti, ma ha anche aggredito fisicamente, colpendoli con calci, pugni e morsi agli avambracci. Questo comportamento ha portato al suo arresto. Su disposizione della Procura dei minorenni di Venezia, la giovane è stata trasferita all'Istituto penale minorile di Treviso.
L’intervento si è concluso con il recupero e la restituzione del giubbino e degli smartphone alla vittima.
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