Tragedia a Rovigo: Lorenzo Zago muore improvvisamente a 48 anni

Lorenzo Zago ha lasciato un vuoto incolmabile tra i residenti di Villadose, Pontecchio Polesine e Rovigo. A soli 48 anni, Lorenzo è stato strappato alla vita mentre praticava una delle sue più grandi passioni: il ciclismo. Era il pomeriggio di ieri venerdì 29 novembre quando, lungo via Curtatone a Boara Polesine, un malore improvviso ha posto fine alla sua corsa e alla sua vita. 

Conosciuto non solo per la sua passione per la bicicletta, Lorenzo era un tecnico informatico stimato presso la sede distaccata della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Ferrara a Rovigo. Negli anni, ha saputo conquistare la stima e l'affetto di studenti e docenti, grazie alle sue qualità umane e professionali. La sua presenza era un punto di riferimento, prima al Palazzo ex Riccoboni, ora sede della Polizia Locale, e poi a Palazzo Angeli, attuale sede della facoltà. 

La tragedia si è consumata in pochi istanti. Lorenzo stava pedalando lungo la strada quando è stato colpito da un malore improvviso. Il suo corpo è stato trovato riverso a bordo strada, e nonostante l'intervento tempestivo dei soccorsi del Suem 118, per lui non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri, che hanno escluso immediatamente l'ipotesi di un incidente stradale. Nessun segno di trauma, nessun frammento di carrozzeria o fanale sulla strada, e la bicicletta era intatta. La Procura della Repubblica, informata dell'accaduto, ha deciso di non procedere con ulteriori indagini, concedendo il nulla osta per i funerali.

La notizia della morte di Lorenzo ha scosso profondamente la comunità. A Villadose, Pontecchio Polesine e Rovigo, il dolore è palpabile. Lorenzo era una figura amata e rispettata, e la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile. Lascia la moglie Elisabetta, che ora si trova ad affrontare un dolore immenso. I funerali, che si terranno a breve, saranno un momento di grande commozione per tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.