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Cronaca
30.11.2024 - 08:33
Era aprile del 2021 quando una farmacia di Padova è stata teatro di una rapina che sembrava destinata a rimanere irrisolta. Un uomo, con il volto coperto da una mascherina Ffp2 e occhiali da sole, è entrato nel negozio armato di coltello e ha minacciato la farmacista, costringendola a consegnare l'incasso della giornata, prima di fuggire a piedi. Le indagini, avviate immediatamente dalla squadra mobile di Padova, si sono rivelate complesse e intricate.
Gli investigatori, giunti sul posto subito dopo il crimine, hanno raccolto testimonianze e visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza. È stato proprio grazie a questi dettagli che si è iniziato a delineare il profilo del rapinatore. La corporatura e le movenze dell'uomo ripreso dalle telecamere hanno subito richiamato l'attenzione degli agenti su un 47enne padovano, già noto per reati simili. Questo sospetto, fermato pochi giorni prima in possesso di arnesi da scasso, era stato spesso pedinato durante i servizi di pattugliamento. Gli agenti avevano notato particolari del suo abbigliamento, come il giubbotto e le scarpe, che coincidevano perfettamente con quelli del rapinatore.
Il caso ha preso una svolta decisiva quando le comparazioni antropometriche tra il sospetto e le immagini della rapina hanno confermato i sospetti degli investigatori. Inoltre, la bicicletta utilizzata dall'uomo il giorno del crimine è risultata essere la stessa immortalata nei filmati. Questi elementi, uniti ad altri accertamenti, hanno portato alla certezza della sua colpevolezza e alla successiva condanna. L'uomo, residente a Padova, è stato rintracciato presso la sua abitazione e condotto alla casa circondariale della città per scontare una pena di 2 anni e 2 mesi di reclusione.
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