Carabinieri in azione nel Vicentino: tra controlli, arresti e indagini

Nel cuore del Vicentino, i Carabinieri si sono distinti per una serie di operazioni tra controlli nei negozi, arresti per tentativi di furto e indagini su reati legati alla droga.

Mercoledì scorso, i Carabinieri della compagnia di Thiene, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Vicenza, hanno effettuato una serie di controlli presso diversi esercizi commerciali a Caltrano. Tra questi, un negozio di articoli per la casa e abbigliamento è finito sotto i riflettori per gravi irregolarità in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il titolare, un giovane di 27 anni di origine straniera, è stato deferito alla Procura di Vicenza. Le sanzioni amministrative e le ammende superano i 31.000 euro, portando alla sospensione dell'attività. Questo intervento sottolinea l'importanza di garantire ambienti di lavoro sicuri, un tema che non può essere trascurato in nessun settore.

All'alba di giovedì 28 novembre, un tentativo di furto alla sala slot "Admiral" di Montecchio Maggiore è stato sventato grazie all'intervento tempestivo dei Carabinieri di Trissino e del NOR-Aliquota Radiomobile. Due individui, un 27enne del posto e una 35enne di origine rumena, sono stati colti in flagrante mentre cercavano di introdursi nel locale. Il sistema antifurto della sala, dotato di fumogeni, ha disorientato i ladri, costringendoli a cercare rifugio nei condotti di areazione. Tuttavia, i militari sono riusciti a individuarli e arrestarli. Il giudice ha convalidato gli arresti, imponendo il divieto di avvicinamento al territorio di Montecchio Maggiore, un chiaro segnale che la giustizia non tollera tali atti di criminalità.

Le indagini sui furti avvenuti all'ecocentro di Isola Vicentina tra giugno e settembre 2024 hanno portato a un arresto significativo. I Carabinieri di Malo hanno deferito in stato di libertà due persone, padre e figlio, per furto aggravato. Durante una perquisizione domiciliare a Thiene, sono stati rinvenuti 205 grammi di marijuana e un bilancino di precisione nella camera del figlio 22enne. Questo ha portato all'arresto del giovane per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. L'arresto è stato convalidato in udienza, con una condanna a 10 mesi di reclusione. Anche in questo caso, il principio della presunzione di innocenza rimane fondamentale fino a sentenza definitiva.