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Controlli in via Tommaseo: sospese due licenze per irregolarità amministrative e igienico-sanitarie

Polizia di Stato e Polizia Locale in azione: multe e sospensioni per due locali frequentati da avventori con precedenti penali

Controlli in via Tommaseo: sospese due licenze per irregolarità amministrative e igienico-sanitarie

Nel corso della settimana, Polizia di Stato e Polizia Locale di Padova hanno effettuato controlli amministrativi su alcuni pubblici esercizi di via Tommaseo, su disposizione del Questore Marco Odorisio. L’attività, pianificata durante un tavolo tecnico il 25 novembre in Questura, ha visto anche la partecipazione del servizio di igiene alimenti e nutrizione (Sian), incaricato di verificare gli aspetti igienico-sanitari.

Giovedì 28 novembre, alle ore 17:30, è stato ispezionato un primo locale in cui sono stati identificati cinque avventori, quattro dei quali con precedenti di polizia per reati fiscali e rapina. Durante il controllo, il Sian ha riscontrato gravi carenze igienico-sanitarie, che hanno portato a una multa di 2.000 euro e alla sospensione immediata dell’attività fino al ripristino delle condizioni di regolarità.

Alle ore 18:30 è stato controllato un secondo locale, sempre in via Tommaseo. Tra i 15 avventori identificati, sette presentavano precedenti penali per lesioni, minaccia, danneggiamento e spaccio di sostanze stupefacenti. Un cittadino nigeriano di 45 anni, privo di documenti e irregolare sul territorio nazionale, è stato accompagnato in Questura. “A seguito degli accertamenti, il Questore ha disposto il suo trasferimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Macomer”, spiegano le autorità.

Sul piano amministrativo, sono state rilevate diverse irregolarità: mancanza di tabelle alcolimetriche, assenza di listino prezzi e della documentazione HACCP, pubblicità non autorizzata e inosservanza del divieto di somministrazione alcolici in fascia oraria notturna. Queste violazioni hanno comportato sanzioni per un totale di 4.500 euro e la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie.

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