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Cronaca
02.12.2024 - 11:32
Domenica 1° dicembre è stato un giorno segnato da due eventi drammatici che hanno scosso profondamente tifosi e addetti ai lavori: la scomparsa di Sante Longato, direttore generale dell'Adriese, e il malore in campo del giovane centrocampista della Fiorentina, Edoardo Bove.
Sante Longato, una figura storica per l'USD Adriese 1906, ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo conosceva. Durante il secondo tempo del match di Serie D tra Cjarlins Muzane e Adriese, disputato a Carlino, il 72enne si è accasciato improvvisamente sugli spalti. Nonostante l'intervento tempestivo dei soccorsi, Longato non ce l'ha fatta. Longato non era solo un dirigente, ma un vero e proprio pilastro per la società rodigina. La sua dedizione e il suo amore per i colori blugranata erano noti a tutti, e la sua scomparsa ha lasciato un segno indelebile.
Il match tra Cjarlins Muzane e Adriese è stato immediatamente sospeso, un gesto doveroso in segno di rispetto per una perdita così grande. La notizia ha fatto il giro del Veneto e non solo, con messaggi di cordoglio che si sono moltiplicati sui social, provenienti da tifosi e società di tutta la Serie D.
Quasi contemporaneamente, un altro dramma si consumava sul campo di Serie A. Al 17esimo minuto del primo tempo di Fiorentina-Inter, Edoardo Bove, giovane promessa della squadra viola, si è accasciato a terra. Le immagini televisive hanno mostrato subito la gravità della situazione, con i giocatori e gli staff medici che si sono precipitati in suo aiuto. Fortunatamente, dopo il grande spavento, Bove è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Careggi di Firenze, dove le sue condizioni sono apparse stabili.
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