'Ndrangheta: 25 arresti in quattro regioni, sequestrati beni per 1,8 milioni

Operazione contro un’associazione mafiosa attiva nel bresciano e in altre province italiane

Aurora Ricci

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

05.12.2024 - 09:02

'Ndrangheta: 25 arresti in quattro regioni, sequestrati beni per 1,8 milioni

Un’operazione congiunta di Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Brescia, ha portato all’esecuzione di 25 misure cautelari e al sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 1,8 milioni di euro. Le indagini hanno colpito un’associazione mafiosa di matrice ’ndranghetista attiva nel territorio bresciano, responsabile di reati come estorsioni, traffico di armi e droga, ricettazione, usura, reati tributari e riciclaggio. Tra le accuse contestate agli indagati figura anche lo scambio elettorale politico-mafioso. Le operazioni si sono svolte nelle province di Brescia, Reggio Calabria, Milano, Como, Lecco, Varese, Verona, Viterbo e Treviso, con numerose perquisizioni finalizzate a raccogliere ulteriori prove a carico degli indagati. Parallelamente, i Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia hanno eseguito un’ulteriore ordinanza cautelare nell’ambito dello stesso procedimento penale, colpendo promotori e membri dell’associazione per reati aggravati dal metodo mafioso. L’operazione rappresenta un colpo significativo alla struttura della ’ndrangheta, che aveva esteso le sue attività illecite in diverse regioni d’Italia.

Le indagini hanno colpito un’associazione mafiosa di matrice ’ndranghetista attiva nel territorio bresciano, responsabile di reati come estorsioni, traffico di armi e droga, ricettazione, usura, reati tributari e riciclaggio. Tra le accuse contestate agli indagati figura anche lo scambio elettorale politico-mafioso.

Le operazioni si sono svolte nelle province di Brescia, Reggio Calabria, Milano, Como, Lecco, Varese, Verona, Viterbo e Treviso, con numerose perquisizioni finalizzate a raccogliere ulteriori prove a carico degli indagati.

Parallelamente, i Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia hanno eseguito un’ulteriore ordinanza cautelare nell’ambito dello stesso procedimento penale, colpendo promotori e membri dell’associazione per reati aggravati dal metodo mafioso.

L’operazione rappresenta un colpo significativo alla struttura della ’ndrangheta, che aveva esteso le sue attività illecite in diverse regioni d’Italia.