Catturato il quarto membro della Banda delle Slot

Arresto a Milano del 46enne accusato delle rapine violente in Veneto e Friuli

Adamo Chiesa

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05.12.2024 - 17:25

Carabinieri

I carabinieri di Treviso hanno messo a segno un’importante operazione arrestando il quarto componente della banda responsabile di una serie di rapine violente nelle sale slot del Nordest. L’uomo, un cittadino rumeno di 46 anni già noto alle forze dell’ordine, è stato catturato il 30 novembre nella sua abitazione a Milano. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Treviso.  Le rapine, avvenute lo scorso luglio nelle sale slot Las Vegas di Silea (Treviso) e Admiral di Remanzacco (Udine), si erano distinte per la violenza con cui erano state portate a termine. Gli autori avevano utilizzato mazze, forconi e altri attrezzi come armi per minacciare i presenti. L’indagine ha preso una svolta decisiva già a fine luglio, con l’arresto di tre complici al valico di Aurisina (Trieste), mentre cercavano di attraversare la frontiera con la Croazia. A bordo del veicolo i militari avevano rinvenuto non solo il bottino delle rapine, ma anche gli indumenti e gli attrezzi utilizzati nei colpi. Il 46enne, considerato uno degli elementi chiave della banda, è ora detenuto nel carcere di Milano. Nei prossimi giorni sarà interrogato per rispondere dell’accusa di rapina aggravata. Le forze dell’ordine hanno ribadito che l’operazione rappresenta un importante risultato nella lotta contro il crimine organizzato e nella tutela della sicurezza del territorio.

Rapinatore di sale slot in Veneto e Friuli arrestato a Milano

Un uomo di 46 anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato fermato dai carabinieri dopo mesi di indagini. Tre complici erano stati arrestati a luglio

Le rapine, avvenute lo scorso luglio nelle sale slot "Las Vegas" di Silea (Treviso) e "Admiral" di Remanzacco (Udine), si erano distinte per la violenza con cui erano state portate a termine. Gli autori avevano utilizzato mazze, forconi e altri attrezzi come armi per minacciare i presenti.

L’indagine ha preso una svolta decisiva già a fine luglio, con l’arresto di tre complici al valico di Aurisina (Trieste), mentre cercavano di attraversare la frontiera con la Croazia. A bordo del veicolo i militari avevano rinvenuto non solo il bottino delle rapine, ma anche gli indumenti e gli attrezzi utilizzati nei colpi.

Il 46enne, considerato uno degli elementi chiave della banda, è ora detenuto nel carcere di Milano. Nei prossimi giorni sarà interrogato per rispondere dell’accusa di rapina aggravata. Le forze dell’ordine hanno ribadito che l’operazione rappresenta un importante risultato nella lotta contro il crimine organizzato e nella tutela della sicurezza del territorio.