Venezia FC: sciopero per i primi 20 minuti della Curva Sud e divieto di ingresso ai tifosi del Como

La protesta della curva contro la proprietà e l'ordinanza che chiude il settore ospiti: il match contro il Como si gioca senza supporto degli ospiti e con una tifoseria locale in sciopero per l'inizio gara

Stefano Gabbiano

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06.12.2024 - 13:22

Foto di repertorio

Il match casalingo del Venezia contro il Como, che si disputerà al Penzo, si preannuncia come un evento particolarmente atipico. La partita, in programma nei prossimi giorni, si svolgerà infatti senza il consueto tifo ospite e con una protesta a sorpresa da parte della curva sud locale. A decretare la chiusura del settore ospiti è un'ordinanza della Prefettura di Venezia, che ha deciso di vietare la vendita dei biglietti ai residenti della provincia di Como per motivi di sicurezza. Contemporaneamente, i gruppi organizzati della curva sud del Venezia hanno annunciato uno sciopero del tifo, durante il quale, per i primi 20 minuti, non sosterranno la squadra come di consueto. Un'iniziativa che vuole inviare un messaggio forte alla proprietà della squadra, accusata di mancanza di comunicazione e di trasparenza. In una nota ufficiale, i gruppi della curva hanno spiegato le ragioni della protesta: “Per dimostrare che il nostro sostegno non è scontato, lasceremo la parte bassa della curva vuota per i primi 20 minuti. Chiediamo al popolo unionista di unirsi a noi in questo gesto, rimanendo nella parte posteriore della sud.” A scatenare il malcontento tra i tifosi, il comportamento della società, che è stata accusata di essere “completamente assente” e di non aver ancora fornito chiarimenti sul futuro del club, nonostante i limiti tecnici evidenti della squadra in Serie A. “Vogliamo chiarezza sul nostro ruolo nel campionato, ma soprattutto sul futuro del club”, continuano i sostenitori. La protesta, però, non riguarda i giocatori o l'allenatore, con cui il tifo organizzato si è schierato in difesa: “Su mister e giocatori possiamo dire poco, i limiti tecnici sono evidenti, ma esigiamo comunque impegno.” Il Penzo, quindi, sarà teatro di una giornata di grande tensione, con il pubblico locale che manifesterà il proprio malcontento mentre gli spalti, solitamente vibranti di entusiasmo, si presenteranno in un clima di silenzio e protesta per i primi 20 minuti del match.

Il match casalingo del Venezia contro il Como, che si disputerà al Penzo, si preannuncia come un evento particolarmente atipico. La partita, in programma nei prossimi giorni, si svolgerà infatti senza il consueto tifo ospite e con una protesta a sorpresa da parte della curva sud locale. A decretare la chiusura del settore ospiti è un'ordinanza della Prefettura di Venezia, che ha deciso di vietare la vendita dei biglietti ai residenti della provincia di Como per motivi di sicurezza.

Contemporaneamente, i gruppi organizzati della curva sud del Venezia hanno annunciato uno "sciopero del tifo", durante il quale, per i primi 20 minuti, non sosterranno la squadra come di consueto. Un'iniziativa che vuole inviare un messaggio forte alla proprietà della squadra, accusata di mancanza di comunicazione e di trasparenza. In una nota ufficiale, i gruppi della curva hanno spiegato le ragioni della protesta: “Per dimostrare che il nostro sostegno non è scontato, lasceremo la parte bassa della curva vuota per i primi 20 minuti. Chiediamo al popolo unionista di unirsi a noi in questo gesto, rimanendo nella parte posteriore della sud.”

A scatenare il malcontento tra i tifosi, il comportamento della società, che è stata accusata di essere “completamente assente” e di non aver ancora fornito chiarimenti sul futuro del club, nonostante i limiti tecnici evidenti della squadra in Serie A. “Vogliamo chiarezza sul nostro ruolo nel campionato, ma soprattutto sul futuro del club”, continuano i sostenitori. La protesta, però, non riguarda i giocatori o l'allenatore, con cui il tifo organizzato si è schierato in difesa: “Su mister e giocatori possiamo dire poco, i limiti tecnici sono evidenti, ma esigiamo comunque impegno.”

Il Penzo, quindi, sarà teatro di una giornata di grande tensione, con il pubblico locale che manifesterà il proprio malcontento mentre gli spalti, solitamente vibranti di entusiasmo, si presenteranno in un clima di silenzio e protesta per i primi 20 minuti del match.