Inseguimento in autostrada: arrestato un uomo senza patente sulla A4

Alle prime luci dell'alba di oggi sabato 7 dicembre, intorno alle tre del mattino, una pattuglia della polizia stradale di Padova ha sorpreso una Renault Clio nera che stava sfrecciando contromano sull'autostrada A4, precisamente nell'area di servizio Limenella Est. La manovra pericolosa ha immediatamente attirato l'attenzione degli agenti, che si sono lanciati all'inseguimento del veicolo.

Il conducente, un cittadino italiano nato nel 1993, si è accorto della presenza della pattuglia e ha tentato di correggere la sua folle corsa invertendo la marcia per riposizionarsi nella direzione corretta. Tuttavia, nonostante l'intimazione dell'alt da parte degli agenti, l'uomo ha deciso di continuare la sua fuga, accelerando in direzione Milano. La situazione si è trasformata in un lungo e complesso inseguimento, con la polizia che non ha mai perso di vista il veicolo.

Dai controlli effettuati in banca dati, è emerso che il conducente non solo era privo di patente di guida, ma l'auto stessa era già sottoposta a fermo amministrativo per una precedente infrazione al codice della strada. Questo dettaglio ha aggiunto un ulteriore strato di gravità alla situazione, rendendo l'inseguimento ancora più urgente e necessario.

La fuga si è conclusa in provincia di Verona, quando la Renault Clio, ormai a corto di carburante, si è fermata in una piazzola di sosta. In un ultimo disperato tentativo di sfuggire alla cattura, il conducente è uscito dal finestrino dell'auto, cercando di scavalcare il guard rail. Gli agenti, con prontezza e determinazione, sono riusciti a bloccarlo appena in tempo, evitando che cadesse in uno strapiombo pericoloso oltre il margine della carreggiata.

Durante le concitate fasi dell'arresto, sia gli operatori di polizia che il conducente hanno riportato lesioni lievi, fortunatamente senza gravi conseguenze. L'uomo è stato tratto in arresto e condotto davanti al tribunale di Verona, dove è stato giudicato con rito direttissimo e condannato a quattro mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena.