Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Giustizia al vaglio

Banca Popolare di Vicenza: interviene la Corte Costituzionale

Esaminata la questione di legittimità della confisca da un miliardo di euro: attesa la decisione

tribunale di vicenza

La sede del tribunale di Vicenza

La Corte Costituzionale ha affrontato oggi uno dei nodi più delicati della vicenda legata al crac della Banca Popolare di Vicenza, discutendo la questione di legittimità della norma che ha permesso la confisca di un miliardo di euro nei confronti di Gianni Zonin e di altri imputati nel caso.

Dopo la relazione introduttiva del giudice Francesco Viganò, è stata la volta delle difese degli imputati. In rappresentanza di Gianni Zonin, ex presidente dell’istituto di credito veneto, sono intervenuti i professori Tullio Padovani ed Enrico Ambrosetti. Le loro argomentazioni si sono concentrate sulla presunta incompatibilità della norma con i principi costituzionali, chiedendo alla Consulta di rivedere quanto stabilito.

Il caso Banca Popolare di Vicenza rappresenta una delle più gravi crisi bancarie italiane degli ultimi decenni, con migliaia di risparmiatori coinvolti e pesanti ripercussioni economiche. La confisca da un miliardo di euro è uno degli strumenti con cui la giustizia ha cercato di riparare i danni provocati dal dissesto.

La decisione della Corte Costituzionale, attesa nei prossimi giorni, sarà cruciale non solo per gli imputati, ma anche per delineare il futuro dell’applicazione delle norme in casi analoghi. Una sentenza favorevole agli imputati potrebbe infatti avere ripercussioni su altri procedimenti analoghi.

Nel frattempo, i riflettori rimangono puntati sulla Consulta, chiamata a stabilire se la norma sia effettivamente in linea con i dettami della Costituzione o se rappresenti una forzatura rispetto ai diritti di difesa.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione