Una vicenda sconvolgente ha scosso la comunità di Este, in provincia di Padova, dove un uomo di 48 anni, ex promotore finanziario, è stato condannato per aver truffato la sua anziana zia. La donna, vedova e senza figli, aveva deciso di destinare parte dei suoi risparmi all'acquisto di una casa per un altro nipote, residente in Inghilterra. In buona fede, aveva emesso due assegni per un totale di 130mila euro, affidandoli al nipote per finalizzare l'acquisto dell'immobile. Tuttavia, l'uomo ha tradito la sua fiducia, appropriandosi del denaro senza avviare alcuna procedura per l'investimento previsto.
La storia ha avuto un epilogo giudiziario a Rovigo, con una sentenza che ha visto l'imputato condannato a un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa), oltre a dover risarcire gli eredi della donna con 200mila euro. La truffa è emersa solo dopo la morte della zia, avvenuta nel 2020, quando la donna ha sporto querela contro il nipote. Successivamente, gli eredi si sono costituiti parte civile per cercare giustizia e recuperare la somma sottratta.