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Protesta Confartigianato Auto-Bus Operator

Stato di agitazione per il servizio NCC: Confartigianato chiede interventi urgenti

Renzo Dalla Montà Ferdori: “No allo sciopero, sì al dialogo. Serve attenzione per un settore strategico”

Stato di agitazione per il servizio NCC: Confartigianato chiede interventi urgenti

Confartigianato Auto-Bus Operator ha dichiarato lo stato di agitazione della categoria degli operatori NCC (Noleggio con conducente) a fronte della mancanza di risposte da parte del Governo su alcune proposte di modifica normativa, tra cui quella relativa al Foglio di Servizio Elettronico.

Dal Veneto è stata inviata una lettera aperta ai parlamentari regionali, firmata da Renzo Dalla Montà Ferdori, presidente regionale di categoria e dirigente di Confartigianato Imprese Padova. L’obiettivo è sensibilizzare le istituzioni sul rischio di compromettere la competitività e la sostenibilità economica di un settore essenziale per il trasporto pubblico non di linea e strategico per il turismo e la mobilità.

Nonostante lo stato di agitazione, gli operatori di Confartigianato hanno deciso di non aderire a scioperi o manifestazioni organizzate da altre sigle, come quella prevista a Venezia il 12 dicembre. “La nostra associazione – ha dichiarato Dalla Montà Ferdori – punta al dialogo e alla ricerca di soluzioni concrete, modernizzando i servizi nel rispetto dei valori dell’artigianato e dell’autonomia delle imprese.”

Confartigianato ha avanzato diverse proposte per migliorare il contesto normativo del settore:

  • RENT (Registro informatico pubblico nazionale): regolamentazione equa per una gestione sostenibile del servizio e migliore accesso alle ZTL.
  • Foglio di servizio elettronico: semplificazione delle procedure burocratiche con soluzioni tecnologiche più efficienti.
  • Abusivismo e sicurezza: modifiche normative per tutelare la legalità e contrastare il trasporto non regolamentato.
  • Agenzie di viaggio: interventi urgenti per arginare la deregolamentazione causata dalla sentenza della Corte di Cassazione che permette loro di effettuare trasporti senza rispettare i requisiti tecnici e professionali richiesti agli NCC.

“La deregolamentazione del mercato, unita ai nuovi oneri introdotti, rischia di penalizzare pesantemente un settore già soggetto a molteplici obblighi – ha aggiunto Dalla Montà Ferdori –. È necessario intervenire per evitare che la riforma del settore, invece di migliorarne l’efficienza, comprometta il lavoro delle imprese e la sicurezza degli utenti.”

Confartigianato ha richiesto un incontro urgente con il Governo per discutere delle problematiche più critiche e trovare soluzioni condivise. In assenza di risposte concrete, l’associazione valuterà ulteriori azioni a tutela delle imprese e del sistema di trasporto pubblico non di linea.

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