Rissa a Treviso, indagate tre ragazze. Conte: "Il filo conduttore con l'utilizzo di droghe è abbastanza chiaro"

Tre ragazzine sono al centro di un'indagine per tentato omicidio dopo una rissa avvenuta giovedì sera nel centro di Treviso, in cui un giovane di 22 anni è stato gravemente ferito al collo con un coccio di bottiglia. Le ragazze, di età compresa tra i 14 e i 16 anni, sono state rintracciate e restituite alle loro famiglie dalla polizia. Tuttavia, alcune di loro avrebbero rifiutato di rientrare nelle rispettive abitazioni, suscitando preoccupazione nelle autorità.

Il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha sottolineato che l'incidente sembra avere un "filo conduttore abbastanza chiaro", che potrebbe essere legato al consumo e alla cessione di droghe. "Credo che sia fondamentale avviare una riflessione collettiva sugli effetti devastanti degli stupefacenti", ha dichiarato Conte, esprimendo preoccupazione per l'incidenza del fenomeno tra i giovani.

L'indagine, che coinvolge le tre ragazze, sta cercando di fare luce sul contesto in cui è avvenuta l'aggressione, con l'ipotesi che la rissa possa essere stata alimentata dall'uso di sostanze stupefacenti, in particolare la ketamina, che le ragazze potrebbero aver assunto prima dell'aggressione.