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Cronaca
15.12.2024 - 11:50
Foto di repertorio
A Badia Polesine un cittadino marocchino di 33 anni, senza fissa dimora, ha scatenato il caos in un bar locale, attirando l'attenzione delle forze dell'ordine. In evidente stato di ebbrezza, l'uomo ha iniziato a molestare gli avventori del bar, culminando in un episodio di violenza che ha richiesto l'intervento dei carabinieri di Lendinara.
L'INTERVENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE
All'arrivo dei carabinieri, la situazione era già critica. L'uomo, oltre a rifiutarsi di fornire le proprie generalità, ha rivolto insulti e minacce ai militari. La tensione è salita ulteriormente quando ha brandito una gamba di una sedia, distrutta in presenza dei carabinieri, e una bottiglia di vetro, cercando di colpire gli agenti. Nonostante l'aggressività dimostrata, i carabinieri sono riusciti a immobilizzarlo e a condurlo in caserma per l'identificazione.
LA RISPOSTA DELLA GIUSTIZIA
Una volta in caserma, l'uomo è stato dichiarato in arresto e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo. La giustizia ha seguito il suo corso con rapidità: l'arresto è stato convalidato e, con rito direttissimo, l'uomo è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale e per il rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale. La pena è stata sospesa a termini di legge, ma il messaggio è chiaro: comportamenti del genere non saranno tollerati.
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