La speleologa è fuori dalla grotta: salvata dopo 75 ore

Ottavia Piana è fuori pericolo dopo un'operazione rischiosa con 159 tecnici da 13 regioni

Aurora Ricci

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18.12.2024 - 08:21

Speleologa salvata dopo 75 ore: un'operazione di soccorso senza precedenti in provincia di Bergamo

Un'operazione di soccorso straordinaria ha avuto luogo in provincia di Bergamo dove Ottavia Piana, la speleologa di 32 anni, è stata finalmente riportata in superficie dopo essere rimasta intrappolata per oltre 75 ore nella grotta Abisso Bueno Fonteno. Questo intervento ha visto la partecipazione di 159 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, provenienti da ben 13 regioni italiane, tra cui il Veneto, in una sinergia senza precedenti tra le varie squadre che si sono avvicendate durante la missione di salvataggio. Le operazioni di recupero sono state particolarmente complesse e rischiose, a causa dei potenziali crolli all'interno della grotta. Tuttavia, grazie alla costante comunicazione con l'esterno tramite un cavo telefonico, i soccorritori sono riusciti a portare a termine con successo la delicata operazione. Ottavia Piana è stata trasportata all'ospedale di Bergamo, dove i medici hanno riscontrato fratture facciali e a un ginocchio, traumi alle vertebre e alle costole. Nonostante le gravi ferite, la sua condizione è stata dichiarata stabile. L'operazione di salvataggio ha visto la collaborazione di numerose istituzioni, tra cui AREU 118, la Prefettura di Bergamo, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, il Comune di Fonteno e la Protezione Civile locale. Articolo correlato: https://www.lapiazzaweb.it/news/cronaca/371765/intrappolata-nell-abisso-di-bueno-fonteno-ancora-48-ore-per-salvare-la-speleologa.html

Un'operazione di soccorso straordinaria ha avuto luogo in provincia di Bergamo dove Ottavia Piana, la speleologa di 32 anni, è stata finalmente riportata in superficie dopo essere rimasta intrappolata per oltre 75 ore nella grotta Abisso Bueno Fonteno. Questo intervento ha visto la partecipazione di 159 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, provenienti da ben 13 regioni italiane, tra cui il Veneto, in una sinergia senza precedenti tra le varie squadre che si sono avvicendate durante la missione di salvataggio.

Le operazioni di recupero sono state particolarmente complesse e rischiose, a causa dei potenziali crolli all'interno della grotta. Tuttavia, grazie alla costante comunicazione con l'esterno tramite un cavo telefonico, i soccorritori sono riusciti a portare a termine con successo la delicata operazione. Ottavia Piana è stata trasportata all'ospedale di Bergamo, dove i medici hanno riscontrato fratture facciali e a un ginocchio, traumi alle vertebre e alle costole. Nonostante le gravi ferite, la sua condizione è stata dichiarata stabile.

L'operazione di salvataggio ha visto la collaborazione di numerose istituzioni, tra cui AREU 118, la Prefettura di Bergamo, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, il Comune di Fonteno e la Protezione Civile locale.