Monselice, sala slot sospesa per 30 giorni: era una base per lo spaccio di droga

Il provvedimento arriva dopo numerose indagini e segnalazioni. La sala giochi era diventata un punto di riferimento per gli spacciatori

Stefano Gabbiano

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21.12.2024 - 11:55

Immagine di repertorio

Oggi, 21 dicembre 2024, su ordine del questore Marco Odorisio, le forze dell'ordine hanno notificato la chiusura per 30 giorni della sala slot situata in Riviera Belzoni, a Monselice. Il locale, gestito da un imprenditore cinese, era stato utilizzato come base operativa da spacciatori nordafricani. Le indagini, condotte dai carabinieri di Monselice sotto la supervisione della Compagnia di Abano, hanno rivelato che la sala slot era diventata un punto di riferimento per la vendita di cocaina. Il provvedimento di sospensione della licenza di gioco e somministrazione di alimenti e bevande, notificato questa mattina, è il risultato di numerosi accertamenti e liti segnalate dai residenti, che avevano portato a interventi delle forze dell'ordine. Le attività investigative, avviate ad ottobre, hanno portato all'arresto di due tunisini e alla denuncia di altri tre per detenzione e spaccio di droga. La chiusura temporanea del locale è stata disposta per prevenire il proseguimento delle attività illecite e garantire maggiore sicurezza alla zona.

Oggi, 21 dicembre 2024, su ordine del questore Marco Odorisio, le forze dell'ordine hanno notificato la chiusura per 30 giorni della sala slot situata in Riviera Belzoni, a Monselice. Il locale, gestito da un imprenditore cinese, era stato utilizzato come base operativa da spacciatori nordafricani. Le indagini, condotte dai carabinieri di Monselice sotto la supervisione della Compagnia di Abano, hanno rivelato che la sala slot era diventata un punto di riferimento per la vendita di cocaina.

Il provvedimento di sospensione della licenza di gioco e somministrazione di alimenti e bevande, notificato questa mattina, è il risultato di numerosi accertamenti e liti segnalate dai residenti, che avevano portato a interventi delle forze dell'ordine. Le attività investigative, avviate ad ottobre, hanno portato all'arresto di due tunisini e alla denuncia di altri tre per detenzione e spaccio di droga. La chiusura temporanea del locale è stata disposta per prevenire il proseguimento delle attività illecite e garantire maggiore sicurezza alla zona.