Accoltellamento a Treviso: tre giovani arrestati dopo la brutale aggressione in centro

Indagini rapide portano alla cattura di un minorenne e due maggiorenni coinvolti nell'accoltellamento di un 22enne

Stefano Gabbiano

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23.12.2024 - 08:34

Foto di repertorio

Nella mattinata del 22 dicembre, la Squadra Mobile di Treviso ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di un ragazzo minorenne e due giovani di 18 e 19 anni, accusati di essere i responsabili della violenta aggressione avvenuta il 12 dicembre in via Castelmenardo. In quell'occasione, un giovane di 22 anni era stato gravemente accoltellato al collo da un gruppo di dieci persone, sei delle quali erano minorenni. L'aggressione era stata scatenata dal tentativo del gruppo di sottrarre sostanze stupefacenti alla vittima. Dopo aver accerchiato il 22enne, i giovani lo avevano picchiato con calci e pugni, per poi colpirlo ripetutamente con un coltello e una bottiglia rotta. Durante l'episodio, la vittima era stata derubata della sua borsa e del cellulare. Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i colpevoli in poco più di una settimana, grazie a testimonianze e alle immagini delle telecamere di sorveglianza. In un'operazione congiunta, il cellulare della vittima è stato recuperato nel fiume Sile grazie all'intervento della squadra sommozzatori della Questura di Venezia. I tre giovani arrestati si trovano ora in carcere, accusati di tentato omicidio e rapina pluriaggravata in concorso. La Procura della Repubblica e la Procura minorile hanno avviato i procedimenti necessari per affrontare la gravità delle loro azioni.

Nella mattinata del 22 dicembre, la Squadra Mobile di Treviso ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di un ragazzo minorenne e due giovani di 18 e 19 anni, accusati di essere i responsabili della violenta aggressione avvenuta il 12 dicembre in via Castelmenardo. In quell'occasione, un giovane di 22 anni era stato gravemente accoltellato al collo da un gruppo di dieci persone, sei delle quali erano minorenni.

L'aggressione era stata scatenata dal tentativo del gruppo di sottrarre sostanze stupefacenti alla vittima. Dopo aver accerchiato il 22enne, i giovani lo avevano picchiato con calci e pugni, per poi colpirlo ripetutamente con un coltello e una bottiglia rotta. Durante l'episodio, la vittima era stata derubata della sua borsa e del cellulare. Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i colpevoli in poco più di una settimana, grazie a testimonianze e alle immagini delle telecamere di sorveglianza.

In un'operazione congiunta, il cellulare della vittima è stato recuperato nel fiume Sile grazie all'intervento della squadra sommozzatori della Questura di Venezia. I tre giovani arrestati si trovano ora in carcere, accusati di tentato omicidio e rapina pluriaggravata in concorso. La Procura della Repubblica e la Procura minorile hanno avviato i procedimenti necessari per affrontare la gravità delle loro azioni.