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Cronaca
02.01.2025 - 09:36
Nei giorni scorsi, la stazione Porta Nuova di Verona è stata teatro di un episodio che ha coinvolto un giovane di 16 anni, fermato dalla Polizia Ferroviaria (Polfer) dopo essere stato sorpreso a bordo di un treno senza biglietto. Il ragazzo, privo di documenti, è stato segnalato da un capotreno che ha notato il suo rifiuto di pagare il sovrapprezzo per l'infrazione. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato un coltello a serramanico di 20 centimetri nascosto nel giubbino del giovane.
La scoperta dell'arma ha immediatamente cambiato il tono dell'intervento. La presenza di un coltello di tale dimensione in possesso di un minorenne ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sulle motivazioni del ragazzo. Il coltello è stato prontamente sequestrato dagli agenti, ma la situazione è degenerata ulteriormente quando il 16enne è stato informato che i suoi genitori erano stati avvisati e invitati a recarsi presso gli uffici della Polfer.
La notizia dell'avviso ai genitori ha scatenato una reazione furiosa nel giovane. In preda alla rabbia, ha iniziato a sputare contro gli agenti e a minacciarli, estendendo le sue minacce anche al capotreno che aveva dato l'allarme. La scena si è trasformata in un tumulto, con il ragazzo che ha colpito porte e finestre, rendendo necessario l'intervento dei sanitari del 118 per valutare il suo stato di salute e verificare l'assenza di eventuali patologie che potessero giustificare un comportamento così aggressivo.
Dopo essere stato calmato con non poche difficoltà, il 16enne è stato denunciato per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per porto ingiustificato di coltello. La denuncia è stata formalizzata in accordo con il sostituto procuratore di turno presso il Tribunale dei Minori.
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