Tragedia a Padova: Sandra Pegoraro muore dopo dieci giorni di agonia

Sandra Pegoraro, 52 anni, è deceduta il primo gennaio dopo dieci giorni di agonia trascorsi nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale di Padova. Lo scorso 22 dicembre, mentre camminava nel quartiere Arcella, è stata travolta da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali nei pressi del bar Brenta.

L’impatto è stato violentissimo: Sandra è stata sbalzata sul cofano del veicolo per poi cadere rovinosamente sull’asfalto. I soccorsi sono giunti rapidamente e il personale del Suem 118 ha tentato di rianimarla sul posto prima di trasferirla in ospedale. Nonostante gli sforzi dei medici, la donna non ha mai ripreso conoscenza e il suo cuore si è fermato definitivamente il giorno di Capodanno. Il conducente dell’auto è ora indagato per omicidio stradale.

Sandra Pegoraro non era nuova alle pagine di cronaca per una vicenda accaduta nel maggio 2022, quando fu vittima di un tentato femminicidio. L’ex compagno, Stefano Fattorelli, l’aveva aggredita nella sua abitazione in via Beato Cafasso, sempre nel quartiere Arcella. Quel giorno, Sandra era appena tornata dal lavoro e l’uomo l’aveva accompagnata a casa con l’apparente intento di ricucire il rapporto.

La situazione degenerò rapidamente: Fattorelli, dopo aver aspettato che la donna si sdraiasse, la aggredì con un coltello, colpendola ripetutamente. Non pago, cercò di trascinarla in cucina con l’intenzione di sfregiarle il volto con la candeggina. Con un gesto disperato, Sandra riuscì a fuggire in strada e a chiedere aiuto, evitando per un soffio un destino tragico.

L’aggressore, arrestato per tentato omicidio, si rivelò essere già noto alle forze dell’ordine per un altro crimine efferato: nel 1999, infatti, aveva assassinato con 33 coltellate un’altra ex compagna, Wilma Marchi.