Scopri tutti gli eventi
Cronaca giudiziaria
07.01.2025 - 09:20
Un intervento di routine si è trasformato in un dramma per Helen Comin, 50enne di Cittadella, deceduta il 10 settembre 2024 dopo un’operazione di sostituzione delle protesi mammarie in una nota clinica del Trevigiano. Ora, due medici sono indagati per omicidio colposo, mentre le indagini cercano di far luce su quanto accaduto.
Nonostante l’operazione si fosse conclusa senza apparenti complicazioni, la donna ha subito una crisi cardiaca che l’ha portata al coma e successivamente alla morte. Gli inquirenti sospettano che la causa possa essere il Sufentanil, un potente antidolorifico.
Questo farmaco potrebbe essere stato somministrato per alleviare i dolori post-operatori, ma avrebbe provocato un effetto paradosso a causa dell’anestesia residua nel corpo della paziente, causando uno stress cardiaco fatale. Tuttavia, nelle cartelle cliniche della clinica non vi è traccia della somministrazione del Sufentanil, e proprio questo punto alimenta i sospetti.
La chiave per risolvere il caso potrebbe trovarsi nei risultati dell’autopsia, che potrebbero confermare la presenza del farmaco nei tessuti di Helen Comin e chiarire chi ne abbia autorizzato l’uso. Un elemento cruciale è una telefonata tra un’infermiera della clinica e l’ospedale di Castelfranco, che avrebbe rivelato l’impiego del Sufentanil, non documentato ufficialmente.
Le indagini puntano ora a chiarire se vi siano state negligenze o omissioni da parte del personale medico e se siano stati rispettati i protocolli post-operatori.
La famiglia di Helen Comin attende risposte mentre la tragedia solleva interrogativi sull’uso di farmaci potenti e sulle responsabilità delle cliniche private. Nel frattempo, il caso resta aperto, con la speranza che la verità venga presto alla luce.
Edizione
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516