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Cronaca
08.01.2025 - 09:27
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Venezia ha intensificato le operazioni di prevenzione e repressione dei reati predatori, in risposta al significativo aumento di furti registrato tra novembre e dicembre 2024 nei comuni della Riviera del Brenta, del Miranese e del Veneto Orientale.
Dal 14 dicembre al 6 gennaio, sono stati implementati piani di controllo straordinari, concordati in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Le operazioni hanno coinvolto militari in uniforme e in abiti civili, con particolare attenzione alla fascia oraria serale e notturna nelle aree identificate come più a rischio grazie a un’approfondita analisi criminale.
A supportare le attività, anche le S.I.O. (Squadre di Intervento Operativo) del 4° Battaglione “Veneto” e le Polizie Locali, impegnate in posti di controllo lungo le principali arterie stradali. Complessivamente, sono stati effettuati 500 servizi di vigilanza, controllando 2.350 persone e 1.320 veicoli.
Le azioni repressive hanno portato a diversi arresti e denunce:
A Mestre, il 21 dicembre, i Carabinieri hanno denunciato a piede libero sette giovani stranieri per rissa e porto abusivo di armi. Gli individui, coinvolti in uno scontro nelle vie del centro, sono stati trovati con mazze da baseball, un coltello a farfalla e spray al peperoncino, successivamente sequestrati.
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