Verona, arrestato il responsabile della spedizione punitiva contro un ragazzo che aveva denunciato la baby gang

Un nuovo arresto è stato eseguito dalla Polizia di Verona nelle prime ore di ieri, 8 gennaio, nell'ambito dell'inchiesta sul sequestro e la tortura di un giovane, avvenuti lo scorso anno. L'operazione ha portato alla cattura di un ventunenne, accusato di aver materialmente orchestrato l'aggressione ai danni di un ragazzo che aveva avuto il coraggio di denunciare i suoi ex compagni di una baby gang per le violenze subite.

Il giovane, che all'epoca dei fatti aveva 19 anni, è stato arrestato con l'accusa di sequestro di persona e torture, in seguito a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Verona. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, sono partite dalla denuncia del ragazzo, che aveva deciso di parlare con le autorità riguardo alle angherie subite dai suoi coetanei. Questo gesto ha scatenato la reazione del gruppo, che ha organizzato una vera e propria spedizione punitiva.

Dopo aver denunciato, la vittima è stata sequestrata e condotta nelle campagne della Valpolicella, dove è stata sottoposta a torture fisiche. Durante l'aggressione, è stata colpita con fruste e bastoni e gli aggressori le hanno conficcato aghi sotto le unghie, infliggendo sofferenze indicibili.

Nel corso dell'indagine, cinque membri della baby gang erano già stati arrestati e processati, ma la Polizia ha continuato a lavorare per identificare tutti i partecipanti alla brutalità.