Sciopero del 10 gennaio: disagi in aeroporto e diritti dei passeggeri

Il 10 gennaio si preannuncia una giornata di disagi per il trasporto aereo italiano, con uno sciopero che coinvolgerà diverse categorie di lavoratori. A fermarsi per 24 ore saranno i dipendenti di Airport Handling degli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa, il personale Sea degli scali di Milano, e quello di Aviation Services all’aeroporto Marco Polo di Venezia. Non si fermano però solo questi aeroporti: anche lo scalo di Pisa sarà interessato dalla protesta indetta dai lavoratori della Filcams Cgil.

Le cancellazioni e i ritardi riguarderanno non solo i voli direttamente colpiti dallo sciopero, ma anche quelli in transito, con un forte impatto sull’intero comparto. Tuttavia, durante le ore di sciopero, devono essere rispettate le fasce di garanzia, dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21, quando i voli devono essere comunque effettuati.

RimborsoAlVolo, società specializzata nell’assistenza ai passeggeri, ricorda che in caso di cancellazioni o ritardi prolungati, i diritti dei viaggiatori restano garantiti. Il Regolamento CE 261/2004 obbliga le compagnie aeree a fornire assistenza, come pasti, bevande, sistemazione in hotel e trasferimenti, qualora i voli vengano cancellati senza preavviso di almeno 14 giorni o subiscano ritardi significativi.

Inoltre, se la compagnia non offre assistenza adeguata e il passeggero è costretto a sostenere spese per pasti, taxi o hotel, ha diritto al rimborso delle somme spese, purché le voci siano ragionevoli. È fondamentale conservare tutte le ricevute per poter richiedere il rimborso. In caso di cancellazione del volo, la compagnia deve offrire al passeggero la possibilità di scegliere tra il rimborso del biglietto o il re-imbarco su un volo alternativo verso la destinazione finale, non appena possibile.

I passeggeri sono invitati a informarsi per tempo e a tenere a portata di mano la documentazione necessaria per esercitare i propri diritti in caso di disagi.