Tragedia sulla strada 203: addio a Gianni Paganin, pioniere dell'occhialeria

La comunità di Agordo, nel cuore delle Dolomiti bellunesi, piange la scomparsa di Gianni Paganin, un uomo che ha lasciato un'impronta indelebile nel settore dell'occhialeria. Paganin, che avrebbe compiuto 84 anni tra pochi giorni, è deceduto dopo 21 giorni di agonia a seguito di un grave incidente stradale avvenuto il 19 dicembre sulla strada 203 Agordina, nel comune di San Tomaso. La sua morte segna la fine di un'era per l'industria locale, di cui è stato un pioniere con la sua ditta Personal.

Era un pomeriggio come tanti altri quando la BMW di Gianni Paganin si è scontrata violentemente con una Jeep Avenger guidata da una donna del posto. L'impatto è stato così devastante che è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per estrarre Paganin dall'abitacolo. Le sue condizioni sono apparse subito critiche, tanto da richiedere un immediato ricovero all'ospedale di Belluno. Nei giorni successivi, nonostante un iniziale stato di coscienza, le sue condizioni si sono aggravate, portandolo in un coma dal quale non si è più risvegliato.

La dinamica dell'incidente rimane ancora avvolta nel mistero. Le prime ricostruzioni suggeriscono che una delle due auto, affrontando una curva, potrebbe aver perso la traiettoria, invadendo la corsia opposta e causando così lo scontro frontale. Tuttavia, le indagini sono ancora in corso per chiarire i dettagli di quel tragico pomeriggio. 

Gianni Paganin non era solo un imprenditore di successo; era un simbolo di innovazione e dedizione. Con la sua ditta Personal, Paganin ha contribuito a trasformare Agordo in un centro nevralgico dell'occhialeria, un settore che ha dato lavoro e speranza a molte famiglie della zona.