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Cronaca
11.01.2025 - 09:44
Foto di repertorio
Giovedì 9 gennaio un tentativo di truffa ai danni di un’anziana è stato sventato grazie alla prontezza della figlia della vittima e al tempestivo intervento delle forze dell’ordine. Il caso, verificatosi in via Fratelli Bandiera, Padova, si è concluso con l’arresto di un giovane di 21 anni, proveniente dalla provincia di Modena, colto sul fatto mentre cercava di mettere in atto il raggiro.
Tutto è iniziato con una telefonata al telefono fisso di una donna di 89 anni. Dall’altra parte della linea, una voce maschile chiedeva denaro, sostenendo che un familiare della donna fosse stato coinvolto in un grave incidente stradale. La richiesta, camuffata da necessità di pagamento di una cauzione, ammontava a ben 9.000 euro.
Fortunatamente, a rispondere al telefono non è stata l’anziana, ma la figlia che vive con lei. Intuendo immediatamente che si trattava di un tentativo di truffa, la donna ha mantenuto la calma, fingendosi sua madre per prendere tempo e contemporaneamente ha avvisato il fratello, che ha contattato il 113. Nel frattempo, la figlia ha continuato a negoziare con i truffatori, fingendo di accettare le loro condizioni e concordando un appuntamento per la consegna del denaro.
Poco dopo, un ragazzo si è presentato alla porta dell’anziana, dichiarando di essere un incaricato del Tribunale e di essere lì per ritirare la cauzione. Mentre cercava di convincere la donna, la polizia è intervenuta rapidamente. Alla vista degli agenti, il giovane ha tentato una fuga a piedi, ma è stato bloccato dopo pochi metri.
Condotto in Questura, il 21enne è risultato incensurato. Durante il processo per direttissima, il suo arresto è stato convalidato e gli è stata inflitta una condanna a due anni di reclusione e una multa di 500 euro per tentata estorsione.
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