Incidente di Capodanno: si costituisce il "pirata" della strada

Un 29enne del Camposampierese fugge dopo un incidente a Massanzago, ma si consegna alle autorità

Paola Bigon

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paola.bigon@lapiazzaweb.it

12.01.2025 - 11:04

Incidente di Capodanno: si costituisce il "pirata" della strada

I danni causati dall'uscita di strada della Yaris

La notte di Capodanno si è trasformata in un incubo per un ventinovenne del Camposampierese. Alla guida della sua Toyota Yaris, l'uomo ha perso il controllo del veicolo a causa delle condizioni stradali avverse, finendo per causare danni ingenti a Massanzago. Invece di fermarsi e chiedere aiuto, ha scelto di fuggire, dando il via a una caccia all'uomo che si è conclusa con la sua resa alle autorità. Era il primo giorno dell'anno, intorno alle 4:30 del mattino, quando il giovane, reduce da una serata in discoteca, si è messo al volante per tornare a casa. La pioggia e il ghiaccio avevano reso l'asfalto particolarmente insidioso, e in via Stradona, nella frazione di Zeminiana, l'auto ha sbandato. Dopo aver colpito un guardrail, la Yaris è finita contro due armadi dell'illuminazione pubblica e della videosorveglianza. I danni, stimati in oltre 15mila euro, avrebbero potuto essere ancora più gravi se l'auto avesse colpito un palo della luce, rischiando di trasformare l'incidente in una tragedia. Miracolosamente illeso, il ventinovenne ha deciso di fuggire, forse spinto dallo shock o dalla paura delle conseguenze. Tuttavia, la sua fuga non è passata inosservata. La Polizia Locale ha immediatamente avviato le indagini. Grazie alla testimonianza di un passante, alle immagini delle telecamere di sorveglianza e ai frammenti di lamiera trovati sul luogo dell'incidente, gli agenti sono riusciti a identificare il modello dell'auto coinvolta. Con il cerchio che si stringeva attorno a lui, il pirata della strada ha compreso che costituirsi era l'unica via per evitare conseguenze legali più gravi. Si è quindi presentato alla caserma dei Carabinieri di Trebaseleghe, confessando quanto accaduto. Sebbene sia riuscito a evitare una denuncia penale, dovrà comunque affrontare le conseguenze economiche dei danni causati. Inoltre, la Polizia Locale sta valutando possibili sanzioni amministrative a suo carico. L'episodio evidenzia anche l'importanza della tecnologia nelle indagini moderne. Le telecamere di videosorveglianza e l'analisi dei frammenti di lamiera hanno giocato un ruolo cruciale nell'identificazione del veicolo.

La notte di Capodanno si è trasformata in un incubo per un ventinovenne del Camposampierese. Alla guida della sua Toyota Yaris, l'uomo ha perso il controllo del veicolo a causa delle condizioni stradali avverse, finendo per causare danni ingenti a Massanzago. Invece di fermarsi e chiedere aiuto, ha scelto di fuggire, dando il via a una caccia all'uomo che si è conclusa con la sua resa alle autorità.
Era il primo giorno dell'anno, intorno alle 4:30 del mattino, quando il giovane, reduce da una serata in discoteca, si è messo al volante per tornare a casa. La pioggia e il ghiaccio avevano reso l'asfalto particolarmente insidioso, e in via Stradona, nella frazione di Zeminiana, l'auto ha sbandato. Dopo aver colpito un guardrail, la Yaris è finita contro due armadi dell'illuminazione pubblica e della videosorveglianza. I danni, stimati in oltre 15mila euro, avrebbero potuto essere ancora più gravi se l'auto avesse colpito un palo della luce, rischiando di trasformare l'incidente in una tragedia.

Miracolosamente illeso, il ventinovenne ha deciso di fuggire, forse spinto dallo shock o dalla paura delle conseguenze. Tuttavia, la sua fuga non è passata inosservata. La Polizia Locale ha immediatamente avviato le indagini. Grazie alla testimonianza di un passante, alle immagini delle telecamere di sorveglianza e ai frammenti di lamiera trovati sul luogo dell'incidente, gli agenti sono riusciti a identificare il modello dell'auto coinvolta.
Con il cerchio che si stringeva attorno a lui, il "pirata" della strada ha compreso che costituirsi era l'unica via per evitare conseguenze legali più gravi. Si è quindi presentato alla caserma dei Carabinieri di Trebaseleghe, confessando quanto accaduto. Sebbene sia riuscito a evitare una denuncia penale, dovrà comunque affrontare le conseguenze economiche dei danni causati. Inoltre, la Polizia Locale sta valutando possibili sanzioni amministrative a suo carico.

L'episodio evidenzia anche l'importanza della tecnologia nelle indagini moderne. Le telecamere di videosorveglianza e l'analisi dei frammenti di lamiera hanno giocato un ruolo cruciale nell'identificazione del veicolo.