Rissa in pizzeria a Maserà: il Questore ordina la chiusura per 30 giorni

Il locale di Maserà di Padova chiuso per un mese dopo una rissa tra avventori ubriachi e intervento delle forze dell'ordine

Aurora Ricci

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14.01.2025 - 10:33

Rissa in Pizzeria a Maserà: Il Questore Ordina la Chiusura per 30 Giorni

Una serata in pizzeria si è trasformata in un incubo a Maserà di Padova, dove una rissa tra avventori ha portato alla chiusura temporanea del locale. Il provvedimento, notificato il 13 gennaio dalle forze dell'ordine, è stato firmato dal questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, e prevede la sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande per 30 giorni. Nel mese di dicembre, il locale è stato teatro di un episodio di violenza che ha coinvolto nove persone di diverse nazionalità. La serata è degenerata quando un gruppo di giovani, in evidente stato di alterazione alcolica, ha iniziato a infastidire tre ragazze presenti nel locale. Gli apprezzamenti molesti e offensivi si sono trasformati in un'aggressione fisica quando uno dei giovani ha colpito al volto una delle ragazze, provocandole lesioni. In un tentativo di difesa, il figlio del titolare del locale è intervenuto, cercando di separare i due gruppi. Tuttavia, il suo intervento ha innescato una rissa che ha coinvolto anche alcuni passanti. All'arrivo delle forze dell'ordine, la situazione era già fuori controllo. Il figlio del titolare ha assunto un atteggiamento minaccioso e oltraggioso nei confronti dei militari, complicando ulteriormente le operazioni di controllo. Le persone identificate durante l'intervento risultavano avere precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti, oltre che per abuso di alcol. Le indagini hanno rivelato che il titolare del locale aveva somministrato bevande alcoliche alle persone coinvolte nella lite, nonostante fossero già in evidente stato di ubriachezza al momento del loro ingresso. Questo comportamento ha portato alla denuncia del titolare all'autorità giudiziaria per somministrazione di bevande alcoliche a persone in stato di manifesta ubriachezza. La decisione del questore di sospendere la licenza del locale per 30 giorni è stata quindi una misura necessaria per garantire la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori episodi di violenza.

Nel mese di dicembre, il locale è stato teatro di un episodio di violenza che ha coinvolto nove persone di diverse nazionalità. La serata è degenerata quando un gruppo di giovani, in evidente stato di alterazione alcolica, ha iniziato a infastidire tre ragazze presenti nel locale. Gli apprezzamenti molesti e offensivi si sono trasformati in un'aggressione fisica quando uno dei giovani ha colpito al volto una delle ragazze, provocandole lesioni. In un tentativo di difesa, il figlio del titolare del locale è intervenuto, cercando di separare i due gruppi. Tuttavia, il suo intervento ha innescato una rissa che ha coinvolto anche alcuni passanti.

All'arrivo delle forze dell'ordine, la situazione era già fuori controllo. Il figlio del titolare ha assunto un atteggiamento minaccioso e oltraggioso nei confronti dei militari, complicando ulteriormente le operazioni di controllo. Le persone identificate durante l'intervento risultavano avere precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti, oltre che per abuso di alcol.

Le indagini hanno rivelato che il titolare del locale aveva somministrato bevande alcoliche alle persone coinvolte nella lite, nonostante fossero già in evidente stato di ubriachezza al momento del loro ingresso. Questo comportamento ha portato alla denuncia del titolare all'autorità giudiziaria per somministrazione di bevande alcoliche a persone in stato di manifesta ubriachezza. La decisione del questore di sospendere la licenza del locale per 30 giorni è stata quindi una misura necessaria per garantire la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori episodi di violenza.