Scoperta piantagione domestica durante un intervento per TSO nel Trevigiano

Una vicenda sorprendente a Spresiano: da un controllo per la salute mentale nasce un'indagine sul narcotraffico

Adamo Chiesa

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14.01.2025 - 17:02

Marijuana

Durante un intervento apparentemente di routine, i carabinieri di Spresiano (Treviso) si sono trovati di fronte a una scoperta inaspettata. Chiamati a eseguire un Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) nei confronti di un 29enne di origine romena, i militari hanno rinvenuto nella sua abitazione 1,7 chili di marijuana e un sofisticato sistema per la coltivazione di stupefacenti. L’operazione, che aveva come scopo iniziale l’accompagnamento dell’uomo presso il Centro di salute mentale dell’ospedale di Treviso, ha preso una piega decisamente diversa quando i carabinieri, perquisendo l’abitazione, hanno scoperto dieci piante di marijuana in piena infiorescenza. Le piante erano curate con un impianto tecnologicamente avanzato, completo di illuminazione, ventilazione e irrigazione automatica. Dopo il sequestro della droga e delle attrezzature, l’uomo è stato denunciato per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti. Completate le procedure legali, è stato infine ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale, come previsto dall’ordinanza di TSO.

L’operazione, che aveva come scopo iniziale l’accompagnamento dell’uomo presso il Centro di salute mentale dell’ospedale di Treviso, ha preso una piega decisamente diversa quando i carabinieri, perquisendo l’abitazione, hanno scoperto dieci piante di marijuana in piena infiorescenza. Le piante erano curate con un impianto tecnologicamente avanzato, completo di illuminazione, ventilazione e irrigazione automatica.

Dopo il sequestro della droga e delle attrezzature, l’uomo è stato denunciato per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti. Completate le procedure legali, è stato infine ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale, come previsto dall’ordinanza di TSO.